Il Reddito di Cittadinanza è la priorità dell’Italia. L’ISTAT ha certificato che il costo per realizzarlo è di 14,9 miliardi di euro, il M5S ha trovato le risorse attraverso tagli di sprechi per finanziarlo, l’Europa ce lo chiede, manca solo la volontà dei partiti di discuterlo in Parlamento e approvarlo. Il Reddito di Cittadinanza è ora in Commissione al Senato, ora chiediamo al Presidente del Senato Grasso, che in una capigruppo si impegnò con Alberto Airola a calendarizzare in aula il nostro ddl sul reddito di cittadinanza, di farlo quanto prima (come previsto dall’art. 53 comma 3 del Regolamento del Senato). Ogni giorno perso è un nuovo schiaffo in faccia ai 10 milioni di italiani sotto la soglia di povertà. Nessuno deve rimanere indietro: Reddito di Cittadinanza subito!
“Questa mattina in Commissione Lavoro al Senato, è stato ascoltato il Presidente dell’ISTAT accompagnato da diversi tecnici dell’Istituto, il quale ha presentato un rapporto, contenente uno studio economico approfondito, sulla nostra proposta di legge sul Reddito di Cittadinanza.
Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto molteplici attacchi e critiche infondate da diversi esponenti politici che affermavano per screditarci, che la nostra misura avrebbe un costo di oltre 30 miliardi. Oggi è stato l’ISTAT a confermare la validità della nostra proposta !
VIDEO Come funziona il Reddito di Cittadinanza nei Paesi UE
Secondo il rapporto ISTAT depositato in Senato, il sostegno al reddito contenuto nella nostra misura, ha un costo di 14,9 miliardi di euro, ovvero, 600 milioni di euro in meno, rispetto alla stima che era stata da noi presa come modello iniziale.
immagini: Le valutazioni dell’ISTAT sul Reddito di Cittadinanza proposta dal M5S – Scarica il documento
Interessante notare che anche secondo l’ISTAT la proposta di Reddito di Cittadinanza del M5S risulti la più completa tra quelle in discussione.. Questo perché non vi è dispersione di risorse a favore di chi non è in seria difficoltà economica. La spesa, infatti, è interamente destinata a 2 milioni e 759 mila famiglie (circa 10 milioni di persone) con un reddito inferiore alla linea di povertà stabilita da Eurostat che corrisponde a 780 euro.
L’ISTAT aggiunge, che il reddito di cittadinanza è una misura che “tende a costruire una rete di protezione sociale compatta, compensando eventuali insufficienze del sistema di welfare. Favorisce il contrasto alla povertà minorile e a quella dei giovani che vivono da soli“.
Grazie al risparmio di 600 milioni certificato dall’ISTAT si liberano ulteriori risorse per misure aggiuntive come: potenziamento dei Centri per l’impiego, promozione per la creazione di nuove imprese e start up innovative. Non ci sono più scuse, ora chiediamo al Presidente del Senato Pietro Grasso, che in una capigruppo si impegnò con Alberto Airola a calendarizzare in aula il nostro ddl sul Reddito di Cittadinanza, di farlo quanto prima (come previsto dall’art. 53 comma 3 del Regolamento del Senato). Pietro Grasso mantenga quindi l’impegno, rispetti il Regolamento e provveda subito
Con il Reddito di Cittadinanza nessuno rimarrà più indietro.” M5S Parlamento
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