In una sola generazione, il clima sta completamente cambiando. Il risultato è alquanto drastico e descrivibile in poche e semplici parole: il clima si sta spostando.
Cosa vuol dire? Un nuovo studio sta monitorando la trasformazione climatica per capire come questi peggioramenti avranno un impatto sulla vita delle persone. In particolar modo, di quelle che vivono nelle aree urbane. Per ora lo studio riguarda Stati Uniti e Canada, ma il responso è allarmante.
Le analisi ci dicono che le temperature tipiche di una certa zona si stanno spostando più a sud.
“Così nel 2080 si dovranno percorrere più di 800 km a sud per trovare il clima che eravamo abituati a trovare nella nostra città. Un po’ come trovare il clima di Berlino a Milano. E non parliamo solo di temperature, ma di clima in senso ampio”, ha detto l’autore dello studio Matt Fitzpatrick dell’Università del Maryland.
Lo studio ha rilevato che nel 2080, anche se i limiti sulle emissioni fossero messe a regime domani, il clima delle aree urbane nordamericane sarà sostanzialmente diverso e molto più simile al clima che si trova a sud dell’equatore.
“Nell’arco della vita di un bambino, il clima di molte regioni è destinato a cambiare molte volte, e passare da un clima familiare a un clima più simile a quello vissuto nello stesso luogo dai genitori, dai nonni o addirittura a quello sperimentato millenni prima”, ha detto Fitzpatrick. “Molte città nel Nord America potrebbero vivere climi senza un equivalente moderno”.
Il clima delle città nel nord-est tenderà a essere più simile ai climi subtropicali umidi, tipici di parti del Midwest o sud-est degli Stati Uniti. Si prevede che i climi delle città occidentali diventeranno più simili a quelli del deserto sud-occidentale o meridionale della California, più caldi in tutte le stagioni, con cambiamenti nella quantità e distribuzione stagionale delle precipitazioni.
Il clima di San Francisco assomiglierà a quello di Los Angeles. New York, invece avrà un clima più come il nord Arkansas.
Insomma il clima si sposterà letteralmente di centinaia di chilometri.
É la prima volta che in una generazione assistiamo a trasformazioni così profonde delle nostre città. Ma, soprattutto, è la prima volta che questi cambiamenti sono dovuti esclusivamente all’impatto dell’uomo sul pianeta.
In conclusione possiamo dire che già è in atto uno spostamento senza precedenti del clima a cui siamo abituati. Presto dovremo pensare a come strutturare le nostre città per poter reggere condizioni climatiche cui non siamo abituati.