LAlitalia sta attraversando il momento più difficile della sua storia. La situazione è completamente fuori controllo e non vedo un paracadute. Romano Prodi, Presidente del Consiglio in carica, 10/10/2006.
A distruggere il patrimonio di Alitalia hanno contribuito le regole sulla concorrenza che hanno favorito lingresso delle low cost. Con il risultato che, mentre Air France e Lufthansa hanno dal 75% all80% del loro mercato interno, Alitalia arriva a fatica al 50%, nonostante il maggiore azionista sia lo Stato. Roberto Maroni (ex ministro), 25/10/2005
… è proprio questo il problema: che lazionista è lo Stato, lo stesso Stato che paga cifre da capogiro ai dirigenti Alitalia e che ne ha frenato sviluppo e alleanze in questi anni. Riporto una classifica europea di Ryanair, anche per Maroni, dei ricavi e costi per posto(pax) e il margine netto riferiti al 2005 delle compagnie aeree. Alitalia è in perdita, le altre low cost e non, sono in utile. Beppe Grillo, comico, 26/10/2005
LAlitalia è una compagnia di bandiera, la citazione alla bandiera ci sta sempre bene. Siamo tutti fratelli di Alitalia‘. Ma anche finanziatori, benefattori. O meglio genitori, genitori adottivi. Ogni famiglia italiana ha infatti adottato a distanza da anni un dipendente dellAlitalia. Con le sue tasse gli paga lo stipendio. Per quello di Cimoli di 190.375 euro al mese è necessaria una comunità di medie dimensioni.
LAlitalia ha perso 221,5 milioni di euro nei primi sei mesi del 2006. I bilanci dellAlitalia sono in rosso da molti anni, la gestione è un disastro da molti anni, sta attraversando il suo momento più difficile da molti anni, accumula ritardi nei voli da molti anni, taglieggia gli italiani sulla tratta Milano-Roma con tariffe da giro del mondo da sempre, impiega dirigenti raccomandati da sempre.
Se Prodi ha un minimo di pudore deve licenziare Cimoli (chiedendogli i danni), il consiglio di amministrazione e i principali dirigenti. E mettere un commissario. Domani.
Oppure abbia il pudore di tacere e di volare low cost.