Foto: La Repubblica delle Donne
Ho ricevuto una email dallIslanda, dal movimento ambientalista www.savingiceland.org, che spiega come anche questa bellissima isola sia preda della follia planetaria.
Una parte del ghiacciaio più grande dEuropa, il Vatnajokull, scomparirà per la costruzione della diga di Karahnjukar che seppellirà sotto 150 metri dacqua uno dei pochi paradisi del nostro pianeta.
La diga serve per produrre elettricità e lelettricità serve per produrre alluminio.
Il governo islandese venderà lelettricità prodotta allAlcoa, una multinazionale dellalluminio, per i prossimi 50 anni.
LAlcoa chiude due fonderie negli Stati Uniti e si sposta in Islanda sia per tagliare i costi, sia perché lIslanda, in base al protocollo di Kyoto, può aumentare del 10% linquinamento.
Le fonderie di alluminio infatti sono altamente inquinanti e una della cause delleffetto serra.
Ricapitoliamo:
– viene distrutto un paradiso terrestre
– viene perpetuato linquinamento globale
– sono puniti gli islandesi per non aver inquinato fino ad ora
(chi è virtuoso può importare inquinamento dalle multinazionali)
– chi ci guadagna è lAlcoa
Ma quale miglior alleato può avere lAlcoa se non unimpresa italiana?
Infatti lImpregilo partecipa a questo scempio con la costruzione della diga e non solo, ma, secondo lassociazione Savingiceland, ha comportamenti intimidatori nei confronti degli ecologisti e vessatori verso i propri dipendenti.
Impregilo, secondo La Repubblica delle Donne, è anche coinvolta in alcuni scandali nel Lesotho per tangenti.
W lItalia, lItalia che lavora, lItalia da esportazione.