Berlusconi ha i giorni contati, preparate lo spumante.
Ma gli altri? I suoi luridi fiancheggiatori? Quelli ce li dobbiamo tenere? Eliminato il ratto che ci ha contagiato, dovremo convivere con la peste bubbonica?
Il No B Day va intestato ai partiti e all’informazione. Berlusconi è l’effetto, non la causa della degenerazione del Paese. Se non interveniamo sulle cause, la metastasi continuerà.
Il No B Day va intestato a tutti i signor B di questo Paese, da Bondi a Bersani, da Boaniuti a Bassolino a Bossi. Dobbiamo liberarcene con la ramazza. Stanno preparando la successione. I compagni di porcate di Berlusconi sono in tutto l’arco costituzionale, in tutti i giornali pagati dalle nostre tasse. Si stanno mettendo d’accordo.
Nel 2008 a piazza Navona il mio discorso, quello di Travaglio, della Guzzanti, di Antonio Di Pietro vennero tacciati come eversivi dal Pdmenoelle e da molte anime belle che sono oggi in sfilata. Veltroni che appoggia il no B Day chiese allora a Di Pietro di rientrare nel recinto razionale e riformista… Molti inciucisti si accodano alla manifestazione come se non fosse successo nulla. Non erano presenti in aula per lo Scudo Fiscale come la fata turchina Melandri, ma protesteranno vigorosamente contro Berlusconi. Potevano fare cadere il governo con il voto di fiducia, ma indosseranno un fazzoletto viola.
Morto Berlusconi se ne fa un altro, Si chiama Fini, ha l’appoggio della Confindustria, viene venduto come la vera anima della sinistra. Un signore che sa tutto di Berlusconi, Dell’Utri, Previti e ha mangiato nel loro piatto per QUINDICI ANNI. Il futuro è già disegnato a tavolino da D’Alema e dagli orfani di Berlusconi. Lo stanno seppellendo vivo. Lo psiconano va abbattuto come simbolo, ma poi bisogna finire il lavoro. Altrimenti ci toccherà rimpiangerlo.
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