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Piazzale Corvetto si trova a Milano, in una zona di prima periferia a sud est. E’ attraversato dai cavalcavia e dalla circonvallazione. Un quartiere di palazzi popolari, che non ha mai avuto lo splendore criminale del Giambellino o conosciuto le rivolte degli emigranti di via Padova e dintorni. Non è così lontano da piazza del Duomo ed è servito da svariati mezzi pubblici.
Corvetto è Milano, quello che rimane di Milano. Il quartiere si è gemellato da anni con Scampia, i suoi abitanti non hanno ancora messo un cartello all’ingresso, come fanno nei paesi, ma l’amministrazione comunale dovrebbe valutarlo con in aggiunta la scritta: “Corvetto secessionista“. Se a Scampia alle volanti della Polizia lanciavano di tutto dalle finestre, al Corvetto sono scesi direttamente in strada per picchiare un vigile e impedire un arresto. Era in corso un pestaggio a sangue di un maghrebino da parte di alcuni abitanti del quartiere. I vigili sono intervenuti. Uno di loro ha bloccato un aggressore. Venti ragazzi hanno fermato e picchiato il vigile tra l’indifferenza degli abitanti. L’arrestato è fuggito, o meglio, è andato a dormire a nel SUO quartiere. Il Corvetto è infatti COSA LORO. I ragazzi gridavano esultanti al vigile finito in ospedale: “Te la facciamo pagare, così capisci chi comanda“.
Si deve prendere atto che il Corvetto è il primo esempio di federalismo criminale a Milano. Nella zona, da anni, chi si ribella, anche per piccole cose, come un parcheggio o per gli schiamazzi, viene minacciato o picchiato con ferocia. L’emigrazione non c’entra, al massimo è mano d’opera usata dalla criminalità italiana. Milano ha La Russa ministro della Difesa, Berlusconi presidente del Consiglio e il varesotto Maroni ministro degli Interni ed è in mano al Pdl e prima a Craxi da tempo immemorabile. Se a Scampia lo Stato è assente, a Milano è forse troppo presente.
A Londra, a Vienna o a Madrid, il Corvetto, così come Scampia, sarebbero impossibili persino da concepire. Non esistono zone franche, extraterritoriali dove c’è lo Stato e, se esistono, sono la prova che lo Stato non c’è. La secesiùn comincia a dare i primi effetti. Se Boss(ol)i può invocare 300.000 fucili dalla bergamasca e il suo alleato Dell’Utri chiamare eroe Mangano, allora perché dei ragazzi, se provocati dai ghisa della Moratti, non possono difendere il loro territorio? E’ il diritto del suolo e il rovescio della Repubblica Italiana, unita nella divisione.