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Il futuro è scritto. Dobbiamo andare ai materassi, come nel film “Il Padrino“. Togliere le armi al Sistema. Tornare a una sostenibile leggerezza dell’essere. Eliminare il superfluo, riprendere possesso della nostra vita. Ciò che possiedi ti possiede, ma non possono tassare ciò che non possiedi. Per mettere in ginocchio per sempre questa economia malata non sono necessarie le armi, è sufficiente rifiutarne il modello consumistico. Finora queste sono state parole al vento, dette da molti e mai applicate a livello di massa. Ora sono diventate legittima difesa. Siamo su una mongolfiera impiombata da ogni genere di cose inutili. Per averle facciamo debiti. Per salire verso il cielo bisogna sgombrare la mongolfiera. Non c’è alternativa. Ps: La canea dei giornali del Pdl accusa questo governo di mettere le mani in tasca agli italiani, ma tace sul fatto che gli incapaci Pdl/Lega che li hanno preceduti hanno indebitato a botte di 100 miliardi all’anno la Nazione. Loro sono i padri del debito pubblico. Altro che impeachment ci vorrebbe!
Lavoriamo per pagare i debiti contratti dallo Stato e i desideri indotti. Lo faremo per quaranta, cinquant’anni, fino alla morte. Ai figli lasceremo i nostri debiti, erediteranno la schiavitù del lavoro eterno. La cultura del superfluo. Da qualche parte bisogna incominciare. Ognuno di noi può fare una lista dello stretto necessario ed eliminare il resto. Una cosa alla volta. All’inizio potrà sembrare un sacrificio, ma subito dopo si sentirà più libero. Non è una rinuncia riprendere il controllo del proprio tempo. E’ un bene non rinnovabile, il più prezioso.
In Italia la rivoluzione non c’è mai stata, lo ha ricordato Monicelli prima di suicidarsi. Ora possiamo farla con il nostro comportamento. Non comprando più nulla che non sia indispensabile, non barattando vita contro futilità. Dobbiamo allo stesso tempo essere inflessibili contro gli sprechi della pubblica amministrazione e della politica. Nessuno, che sia Amato o Veltroni, deve percepire una pensione lorda (o vitalizio) superiore ai 5.000 euro. Nessun parlamentare, consigliere regionale, provinciale deve avere uno stipendio superiore allo stipendio medio di un impiegato. Quanto ci costa il Quirinale? Quanto ogni opera inutile a carico dei cittadini? I sindaci che indebitano le città devono sborsare di tasca loro l’ammanco dalle casse del Comune. Ogni amministrazione indebitata deve diventare una bestemmia.
Nei Comuni dobbiamo iniziare a denunciare sprechi e responsabili in modo pubblico. Si tratta di furto ai nostri danni. I consiglieri regionali e comunali del MoVimento 5 Stelle già lo fanno, ma bisogna dare maggiore evidenza e forza alla loro azione attraverso l’informazione locale, il volantinaggio, i banchetti. Il blog pubblicherà tutte le iniziative “Andiamo ai materassi” che riceverà via mail, sia di denuncia della PA, che di risparmio personale. Non fate debiti e non permettete più che dei cialtroni vi indebitino a vostra insaputa.
“Il materasso e’ il massimo che c’è, ma il materasso, il materasso, il materasso e’ la felicità.”