Passaparola – Perché hanno ucciso Gheddafi – Massimo Fini (13:36)
Gheddafi è stato barbaramente ucciso perché le potenze occidentali non potevano permettere che in un processo venissero rivelate le loro corresponsabilità. Il leader libico non era un dittatore isolato. I suoi sostenitori in patria hanno tenuto testa alle forze di attacco NATO per otto mesi in un confronto ad armi impari.
Intervista a Massimo Fini
Perché hanno ammazzato Gheddafi?(espandi | comprimi) Massimo Fini: Ma credo che ci siano due ragioni, una era la ferocia belluina di questi pseudorivoluzionari libici, laltra è che comunque lOccidente non poteva permettersi un processo a Gheddafi perché sarebbero venute fuori tutta una serie di corresponsabilità, soprattutto negli ultimi dieci anni. Blog: Per quale motivo è stata attaccata la Libia? Massimo Fini: Questa, a un osservatore normale, sembra una roba misteriosa perché fino a due tre mesi prima Gheddafi era ricevuto in pompa magna non solo da Berlusconi, con i suoi modi naturalmente grotteschi, ma da Sarkozy etc., evidentemente la ragione più evidente è che vogliono impadronirsi del petrolio, fare della Libia un protettorato a cui poi agli indigeni rimarranno le briciole e loro si prenderanno il grosso. Non si vede altra spiegazione perché non si capisce perché il dittatore accolto appunto in pompa magna con cui si avevano traffici di tutti i tipi fino a due mesi prima, improvvisamente diventa il mostro, tra laltro proprio la guerra ha dimostrato che Gheddafi non era un dittatore isolato, aveva una sua base popolare consistente sennò non dura otto mesi una guerra così sproporzionata come quella, con la Nato che usa i bombardieri e gli altri che non hanno più contraerea né aerei.. Oltre tutto ha aspetti veramente grotteschi perché era cominciata dicendo No fly zone perché Gheddafi non avesse questa superiorità aerea sui suoi nemici e poi è diventato il contrario, che Gheddafi non aveva aerei suoi, ma ce li avevano gli altri. Poi è tutto falso, la cosa era nata per proteggere i civili, ne ha ammazzati più la Nato con i bombardamenti collaterali, e poi anche lultimo episodio. che minaccia erano questo convoglio di disperati di 15 20 pick-up o quel che erano? Non minacciavano nessuno evidentemente, stavano cercando di fuggire. Quindi è larroganza occidentale coniugata con lipocrisia sempre crescente dellOccidente. In questo senso abbiamo fatto passi indietro. Una volta cerano le potenze, le potenze se volevano una cosa mandavano le cannoniere e se la prendevano, non mettevano alle spalle nessuna ragione morale. Era una cosa intellettualmente onesta, invece adesso si fanno le stesse cose e anche peggio pretendendo di farle in nome dei principi e in nome della morale e in nome delletica. Questo mi pare particolarmente schifoso perché la politica di potenza cè sempre stata, ma qui è come una sorta di planetaria Santa Inquisizione. La Santa Inquisizione metteva i cunei nei piedi delle sue vittime, gli faceva bere pinte di acqua e va beh, però pretendeva di farlo per il bene della vittima. Così siamo noi occidentali oggi! Blog: I libici potranno diventare delle vittime dellOccidente? Massimo Fini: Passano da un servaggio a un altro con la differenza che almeno i primi servaggi erano libici e adesso saranno occidentali. Non si sono rivendicati la libertà da soli. Non sarebbero arrivati da nessuna parte, si sono liberati grazie ai bombardieri della Nato. E quando è così poi si hanno sempre delle conseguenze, in fondo è quello che è accaduto anche in Italia, noi non ci siamo liberati dal fascismo per nostra forza o merito. La Resistenza è stata un riscatto morale di quelle poche decine di migliaia di uomini e di donne coraggiosi che lhanno fatta. Ma noi ci siamo autoconvinti di avere vinto una guerra che avevamo perso nel modo più vergognoso. Questi equivoci poi hanno delle conseguenze nel corso del tempo. Pensa solo a tutto il fenomeno terrorista che si richiamava alla Resistenza. Siamo diventati un protettorato americano e la Nato è stata ed è lo strumento con cui gli americani hanno dominato politicamente, militarmente, economicamente e alla fine anche culturalmente lItalia e anche il resto dellEuropa. LItalia più di altri paesi. Chi sono i nuovi rappresentanti libici sedicenti rivoluzionari?(espandi | comprimi) Massimo Fini: Sono tutti ex gheddafiani che hanno cambiato posizione al momento opportuno. Questo mi fa pensare che ci fosse già un accordo in precedenza prima dellattacco per cui questi sapevano che sarebbe intervenuta la Nato. Altrimenti non si capisce come questo Ministro della giustizia improvvisamente illuminato sulla via di Damasco diventa un ribelle come se, tornando alla storia meno recente, Galeazzo Ciano fosse successo a Mussolini. Blog: Con la scomparsa dei leader arabi legati culturalmente all’ Occidente, c’è il rischio di un pan-islamismo o pan-arabismo che prenda il sopravvento di fronte agli Occidentali? Massimo Fini: Certamente, praticamente quasi tutta la storia degli ultimi venti anni, soprattutto degli Stati Uniti, è fatta di azioni che poi gli sono girate nel culo, penso per esempio allattacco a Saddam Hussein che ha favorito tutta la componente sciita dellIraq e quindi oggi chi veramente comanda in Iraq sono gli ayatollah iraniani contro cui gli americani combattono dall85 in vari modi. E questo sì, penso che sarebbe circa una giusta punizione francamente, o comunque perlomeno un avvertimento, a non muoversi con questa violenza, con questa arroganza e con questa pretesa di essere il bene, il poter discernere chi è cattivo, chi è buono etc. che è proprio la pretesa totalitaria dellOccidente. Blog: Vede un pericolo nel pan-islamismo? Massimo Fini: Se continuiamo a rompergli i coglioni sì perché anche tutta questa propaganda verso lIslam per cui lIslam deve essere moderato, la donna islamica deve omologarsi a quella occidentale etc. alla fine anche negli elementi moderati dellislamismo produce un riflesso contrario, una rivendicazione di identità. Mi ricordo un episodio accaduto qualche anno fa in Egitto dove tre annunciatrici della televisione egiziana che mai si erano sognate di mettersi il velo sulla testa sono comparse con il velo, proprio per rivendicare la propria identità e per respingere questo colonialismo anche culturale, niente affatto innocente, dellOccidente. Ma se tu togli allIslam il ruolo che la donna ha lì distruggi lIslam, è peggio che tirargli una bomba atomica! Ecco perché si continua a battere questa cosa, mi ricordo la storia di quella donna iraniana, Sakineh, che era stata condannata alla lapidazione. Certo, la lapidazione è una cosa deprecabile, però in Italia sono comparsi cartelli Sakineh subito libera. Ora questa aveva accoppato il marito, è come se uno dicesse la Franzoni subito libera. Quindi cè una sorta di deformazione e disinformatia continua e costante nei confronti del mondo arabo, musulmano o dellIran che è una cosa diversa ancora e questo non può che avvantaggiare il radicalismo alla fine, se io fossi islamico sarei radicale, credo e temo. Blog: Ora che il castello di carte sta arrivando alla Siria e forse allo Yemen, è possibile che la NATO e gli USA, oppure delle forze alleate, abbiano come obiettivo l’ Iran? Massimo Fini: È possibilissimo perché sono anni e anni che lIran è sotto il mirino, se pensi a tutto il discorso sul nucleare iraniano, beh lIran ha firmato il trattato di non proliferazione nucleare, quando ha aperto i suoi siti ha dato accesso agli ispettori dellOnu perché venissero a controllare e tuttoggi da Vienna partono gli ispettori. Si è appurato che questo arricchimento delluranio è del 20 per cento, per arrivare alla bomba ci vuole il 90, e nonostante questo ci sono state sanzioni contro lIran e una continua minaccia come se questi non potessero farsi il nucleare civile che serve a fini energetici e medici. È come se noi volessimo aprire Caorso, non è la nostra linea, ma poniamo lItalia volesse riaprire Caorso, dice: no perché tu in teoria poi potresti farne unatomica. È tutto un atteggiamento estremamente aggressivo nei confronti dellIran, quindi il prossimo obiettivo dovrebbe essere quello, anche se è un obiettivo difficile nel senso che sì se li buttano cinquanta bombe atomiche lo distruggono. Abbiamo percezioni assolutamente grottesche, lIran è una grande cultura. Mi ricordo che quando ero lì anche la prima borghesia non solo conosceva i nostri maggiori, dico Dante, Boccaccio, Petrarca ma parlo di quellepoca leggeva Calvino, Moravia, insomma noi al massimo sappiamo di Omar Khayyám. Abbiamo sempre questo atteggiamento come se gli altri fossero culture inferiori, il concetto di cultura superiore è la nuova declinazione del razzismo non fatta più nel modo classico perché non si può più fare perché cè stato Hitler ma è esattamente la stessa cosa. Blog: La copertura dellOnu alla Nato apparentemente è stata data nellattacco, è stata una copertura reale o è stata una messa in scena? Che ruolo ha adesso lOnu in queste cose? Massimo Fini: LOnu, scusate la volgarità, è una cosa che va su e giù come la pelle dei coglioni. Quando gli serve avere la copertura se la procurano e quando non ce lhanno, comè stata laggressione alla Serbia o laggressione allo stesso Iraq non importa, va bene lo stesso. Quindi per me lOnu non conta niente, del resto questi cinque paesi che hanno diritto di veto basta che si mettono daccordo loro sono i paesi più potenti del mondo e quindi hanno creato un nuovo diritto internazionale rispetto a quello precedente, un esempio in Libia e prima ancora in Serbia. Cè un principio secondo me sano, sennò diventa una guerra permanente di tutti contro tutti, la non ingerenza militare negli affari interni in uno stato sovrano. La Cina e la Russia sembra stiano a guardare. Cosa ci dobbiamo attendere in futuro?(espandi | comprimi) Massimo Fini: Quello che penso è che noi, anche se bisogna ingoiare un brutto rospo che è il genocidio ceceno compiuto prima dai sovietici e poi dai russi, dovremmo avvicinarci molto più alla Russia che allAmerica. Può darsi che queste rivolte arabe e tutto quanto si estendano finalmente anche a questo regime infame che abbiamo in Italia. Io penso a uninsurrezione di tipo proprio come quella tunisina che è stata la più limpida delle rivolte arabe, è stata violenta ma non armata, in due giorni lhanno cacciato e secondo me sarebbe possibilissimo anche qui se noi avessimo la vitalità perché poi cè il fatto che letà media dei tunisini è 32 anni, letà media degli italiani è 44,5. Quindi cè una mancanza proprio di vitalità, poi ci sono attualmente gruppi che si oppongono, fanno il loro lavoro come il vostro (MoVimento 5 Stelle, ndr), come altri più piccoli meno noti etc. però è un discorso culturale soprattutto che prima di potersi espandere ci vorrà tempo, forse troppo tempo. Blog: Non ci sarebbe il rischio di una ingerenza straniera nel caso ci fosse un cambiamento radicale in Italia? Massimo Fini: Beh un tentativo di ingerenza ci potrebbe benissimo essere, dubito che da noi se dovesse succedere ci si piegherebbe a una cosa di questo genere perché abbiamo anche una storia un po diversa, non credo che accetteremmo protettorati in questo caso però prima bisogna mandare a casa questi e poi ci pensiamo! Questi intendo tutta la classe politica italiana che avrà anche in mezzo qualche brava persona e potrei dire qualche nome, ma che nel complesso è quella che vediamo insomma, da destra a sinistra, peggio la destra, ma insomma siamo lì.