Coldiretti ha intrapreso l’iniziativa CAMPAGNA AMICA ossia creare dei mercati gestiti direttamente dai contadini nei luoghi di produzione per far fare km zero ai prodotti evitando inquinamenti. Altro scandalo sono i prodotti che arrivano dall’estero marchiati come italiani.Sempre la Coldiretti ogni anno promuove giornate di vigilanza ai valichi di confine in collaborazione con la Gdf, fermano camion e controllano la provenienza. Sono stato a una di queste giornate al Brennero e ho visto di tutto: latte lituano a lunga conservazione marchiato come italiano, pomodori dell’est europa idem,mozzarelle del nord Germania in confezioni con scritte italiane, prosciutti lituani destinati alla zona di Modena e poi venduti come italiani ecc. E’ uno schifo ma l’industria agroalimentare e la commercializzazione dei prodotti hanno troppi poteri sulla politica.” IVAN CORTELLA
“Sono un’agricoltore e nei negozi di alimentari, permettetemi il termine, mi incazzo. Una cosa che mi fa arrabbiare sono i prezzi della frutta! Su 100 euro che uno spende in frutta solo 17 euro vanno all’agricoltore che lavora tutto l’anno e corre rischi enormi per le condizioni del tempo. Il resto lo guadagna la distribuzione! Uno scandalo vedere le mie mele, che mi vengono pagate 0,30 centesimi, nei supermercati, a meno di un km da dove le produco, a 1,5-2 euro. Altro punto è che troviamo frutta da tutto il mondo spesso spacciata per italiana perché la legge sull’obbligo di provenienza non viene sempre rispettata visto che i controlli non sono efficaci. La
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