“Francamente mi dispiace vedere quanto Scalfari sia caduto in basso (*), chiuso in una cecità di cui il suo smisurato orgoglio gli vieterà sempre di pentirsi, sempre più servo di quel Pd che lo ha rifocillato per tutta la vita e di cui rifiuterà puntigliosamente di vedere gli errori, sperandone qualche seggio senatoriale a vita. Mi dispiace non per lui che ormai è solo un vecchio ottuso e testardo, irrecuperabile che vomita oscenità, ma per me, perché da giovane ero sua accanita lettrice e lo stimavo come una perla del giornalismo. Come passano i tempi! E che delusione vedere la decadenza di quelli che un tempo si stimavano!! Dove è finita oggi questa perla? In una logorrea accanita e calunniatrice cieca e fine a se stessa? Mio caro Scalfari, capisco che la tua gigantesca presunzione sfiora ormai la mitomania e ti impedisce di fare il più piccolo atto di modestia perché ti credi un monumento, e si sa, i monumenti non si inchinano perché è ai monumenti che ci si inchina, ma come fa un giornalista come te scrivere che il M5S (**) non ha programma? E’ troppo avvilente per uno come te fare un piccolo atto di modestia e leggerlo?” vivianav v.,
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