“era un altro mondo, era un’altra Italia, ma soprattutto erano altri uomini. Ce n’erano persino alcuni che davano e ricevevano valore, onore e decoro da quella loro grande passione per la Politica. Oggi questo può persino apparire incredibile. Enrico Berlinguer disse una volta in un’intervista che se non fosse diventato segretario del P.C.I. avrebbe voluto essere un modesto professore di provincia in un college, magari americano. E, pensate, a intervistarlo era Oriana Fallaci, che lo rispettava e stimava come nessun altro politico, e non solo italiano. Durante il suo ultimo comizio, l’11 giugno 1984, mentre l’ictus lo stava uccidendo e la gente, che aveva capito, lo invitava a smettere, lui non si fermò. Voleva pronunciare quella frase che era troppo importante, più della sua salute: “Compagni, lavorate tutti, casa per casa, strada per strada, azienda per azienda“. Al suo funerale c’era così tanta gente che oggi non si riunirebbe nemmeno per tutti, ma proprio TUTTI, i politici italiani messi insieme. “Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona“. (Giorgio Gaber)”. davide lak (davlak)
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