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Scacco matto in due mosse in sole 24 ore.
Prima mossa f2-f3 e7-e5. 169 senatori salvano, con voto segreto, dagli arresti domiciliari, chiesto dai magistrati di Napoli, Sergio De Gregorio per fumus persecutionis. “Gregory Speck“, del Pdl è l’esempio vivente che la fisognomica a volte ci prende. L’eterno trionfo dell’inciucio in Senato, con baci e abbracci dopo la votazione, prelude al prossimo salvataggio del tesoriere Lusi della Margherita in conto Pdmenoelle che ha tirato in ballo Francesco Rutelli, Rosy Bindi, Matteo Renzi, Beppe Fioroni, Dario Franceschini, Paolo Gentiloni ed Ermete Realacci.
Se finisce dentro potrebbe cantare come un usignolo o fare la fine di Pisciotta e Sindona. Entrambe le ipotesi non sono però “politicamente corrette“. Gli scommettitori danno per certo il niet all’arresto del tesoriere di sinistra. De Gregorio val bene un Lusi, forse anche due.
Seconda mossa g2-g4 D8-h4. La mozione di sfiducia a Forminchioni, governatore abusivo della Lombardia, arrivato al quarto mandato (terzo consecutivo) per le vacanze finanziate dal faccendiere Piero Daccò, viene respinta da Pdl e Lega. La sfiducia era stata chiesta con squillar di trombe e rullar di tamburi dal Pdmenoelle, per l’esattezza dal suo capogruppo Luca Gaffuri. Ma, al momento del voto Gaffuri era assente, nel solco della tradizione pdimenoellina. Si trovava a Kos, in Grecia, a mostrar le chiappe chiare. Caffuri ha tenuto a precisare dalla spiaggia, coperto da un leggero sciabordio delle onde “Nessuno può dubitare del mio impegno per indurre Formigoni alle dimissioni e rinnovare l’amministrazione in Lombardia. Il resto è fumo negli occhi“. Come per De Gregorio, al Pirellone si sono sprecati baci e abbracci per lo scampato pericolo.
Lo scacco matto in due mosse è detto “dello stupido“. Stupidi che si impiccano da soli su una scacchiera.