Il rogo del Corano da parte di soldati americani è stato inconsapevole. Gli Stati Uniti hanno imparato dalla migliore tradizione italiana, da Scajola e Rutelli. Peter Lavoy, assistente del segretario della Difesa per l’Asia e il Pacifico ha dichiarato “Mi scuso a nome del ministero della Difesa. Il Corano è stato bruciato a nostra insaputa“. Gli afghani rassicurati da queste parole hanno preso d’assalto la sede dell’ONU. L’80% del Paese è nelle mani dei talebani, la popolazione è dalla loro parte dopo l’uccisione di migliaia di civili bombardati dai droni. La va a pochi mesi, dopo i quali Karzai dovrà trovarsi un appartamento a Parigi o a New York. Prima che Kabul si trasformi in una riedizione di Saigon con gli elicotteri sui tetti, i nostri militari devono rientrare. Rimanere non solo è inutile, ma anche stupido mentre i talebani stanno trattando in segreto (o quasi…) con gli occupanti.
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