“In questa settimana si sono accese 5 nuove stelle per #5nuovisindaci: a Gela, Augusta, Porto Torres, Venaria e Quarto di Napoli, l M5S ha vinto tutti i ballottaggi in cui era presente alle elezioni comunali. Festa grande nei Comuni, ma grande impegno per tutti i cittadini da oggi in poi. Impegno che continua senza sosta anche per la Terra dei Fuochi. Le nostre portavoce al Senato Vilma Moronese e Paola Nugnes hanno ispezionato, in provincia di Caserta, un sito definito “La discarica più grande d’Europa”: 2 milioni di metri cubi di rifiuti speciali, dai fanghi industriali alle vernici, riversati nei campi.
Intanto a Bruxelles, come facilmente immaginabile, l’argomento del giorno è la Grecia. Il nostro Marco Valli (EU) in aula denuncia gli squilibri tra i Paesi europei e gli stratagemmi delle banche messi in atto con la complicità dell’Europa.
Buone notizie arrivano poi da Cagliari. Ricordate il punto di soccorso antiEquitalia aperto da M5S un mese fa? Carlo Sibilia ci aggiorna, e racconta che gli attivisti e gli esperti sono riusciti a far risparmiare ai cittadini oltre 400 mila euro su 3,5 milioni di euro di cartelle esattoriali.
A Roma continua il “magnamagna” di #MafiaCapitale. Il MoVimento, insieme a tanti cittadini, è stato ancora una volta in Campidoglio per chiedere le dimissioni del sindaco Ignaro Marino, che si propone come baluardo verso qualcosa di cui non si è mai accorto. I nostri portavoce Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Marcello De Vito (Roma) lo esortano quindi a farsi da parte evitandoci altre figuracce internazionali.
Continua anche, in Senato, la battaglia sul Decreto Scuola. Ascoltiamo la nostra Michela Montevecchi che in aula dimostra come Renzi stia cercando di prendere in giro il mondo della scuola. Ma inutilmente: la scuola ha capito bene costa sta succedendo.
David Borrelli (EU), di nuovo da Bruxelles, ci racconta dei suoi contatti con il mercato del sudamerica e delle grandi potenzialità per gli imprenditori italiani.
Infine, Andrea Cioffi in aula al Senato partecipa alla discussione della legge sugli appalti e spiega perché il M5S non ha votato a favore: perché, come sempre accade, quel che sarebbe servito davvero la maggioranza non l’ha fatto”.
M5s Parlamento
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