“Il Porcellum è stato arrostito. La Corte Costituzionale ha messo la parola fine su quello che Beppe Grillo e il MoVimento 5 Stelle sostengono da anni. Si torni alla legge elettorale precedente e #tuttiacasa. Un Parlamento delegittimato non può fare leggi vergogna e spartizioni selvagge per i partiti. E’ il caso della Cassa Depositi e Prestiti, che amministra 240 miliardi di euro di risparmi postali dei cittadini controllati dalla partitocrazia con nomine come quella dell’ex ministro Bassanini e nel consiglio d’amministrazione di Fassino (Pd),Garavaglia (Lega) e Saitta (Pd). L’arroganza dei partiti è stata evidente durante il dibattito sull’inutile e costosissimo gasdotto Transadriatico-TAP. Contro i “pianisti” che votano per colleghi assenti, truffando il fisco e alterando le votazioni parlamentari, abbiamo presentato un esposto e una proposta di modifica di regolamento del Senato. Siamo riusciti a strappare alcuni risultati sul settore ambientale riuscendo tra l’altro a far stanziar in Commissione 140 milioni di euro per il dissesto idrogeologico e dirottare i fondi Anas verso la manutenzione stradale anzichè le grandi opere.” M5S Camera e Senato
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