Al via il 15 ottobre alla FAO la Settimana Mondiale dell’Alimentazione, il cui scopo è realizzare l’obiettivo “Fame Zero” entro il 2030: l’evento clou della settimana è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, celebrata in tutto il mondo il 16 ottobre.
Dopo un periodo di declino, la fame nel mondo è di nuovo in aumento. Secondo il rapporto Lo Stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo 2018, al giorno d’oggi oltre 820 milioni di persone soffrono di denutrizione cronica.
Guerre, eventi meteorologici estremi collegati ai cambiamenti climatici, crisi economica e rapido aumento dei livelli di sovrappeso e obesità stanno invertendo la tendenza dei progressi fatti per combattere la fame e la malnutrizione.
È giunto il momento di rimettersi al lavoro. Il mondo può raggiungere l’obiettivo Fame Zero se uniamo le forze tra Paesi, continenti, settori e professioni per perseguirlo fattivamente.
Il 70% delle popolazioni povere mondiali vive in aree rurali, in cui la sopravvivenza è legata all’agricoltura, alla pesca e alla silvicoltura. Per questo motivo Fame Zero richiede la trasformazione dell’economia rurale.
I governi devono creare maggiori investimenti nell’agricoltura da parte del settore privato, promuovendo programmi di protezione sociale per i più deboli e collegando i produttori di generi alimentari con le aree urbane.
I piccoli agricoltori devono adottare nuovi metodi di agricoltura sostenibile per aumentare la produttività e il reddito. Garantire la resilienza delle comunità rurali richiede un approccio attento all’ambiente, che sfrutti il potere dell’innovazione tecnologica e crei opportunità di lavoro stabili e gratificanti.
L’occupazione e la crescita economica, però, non sono sufficienti, soprattutto per le persone esposte a guerre e tribolazioni.
Fame Zero va oltre la risoluzione dei conflitti e la crescita economica, adottando l’approccio a lungo termine per costruire società pacifiche e inclusive.
Mentre milioni di persone soffrono la fame, 672 milioni soffrono di obesità ed oltre 1,3 miliardi sono in sovrappeso. Possiamo cambiare lo stato delle cose.