4th

Jun
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
E-mail
EMAIL

 

[email protected]

Il Blog di Beppe Grillo Blog ufficiale di Beppe Grillo con articoli, approfondimenti ed opinioni
PER LA TUA PUBBLICITÀ

 

[email protected]

Menu   ≡ ╳
  • HOME
  • IO GRIDO
  • CERVELLI
  • TERRA FUTURA
  • COSE PREZIOSE
  • MOBILITA’
  • SALUTE
  • VIDEO
  • ARCHIVIO
    • 2005
    • 2006
    • 2007
    • 2008
    • 2009
    • 2010
    • 2011
    • 2012
    • 2013
    • 2014
    • 2015
    • 2016
  • CONTATTI
☰
Il Blog di Beppe Grillo
Home > SALUTE
49 views 2 mins 0 Comment

Una nuova ricerca porta la speranza a chi non ha l’udito

beppegrillo.it - Dicembre 28, 2019

I ricercatori della Brown University hanno usato una nuova interfaccia per ricostruire i segnali neurali dei primati e tradurli in parole inglesi.

Cosa significa? Le persone che non possono sentire presto potrebbero essere in grado di parlare chiaramente grazie a questa scoperta.

Il team è stato in grado di prendere i segnali neurali dei macachi rhesus, una specie di scimmie del Vecchio Mondo, e tradurli in parole inglesi usando un’interfaccia cervello-computer.

Di fatto il processo di primati funziona allo stesso modo degli umani. “L’obiettivo generale è quello di capire meglio come il suono viene elaborato nel cervello dei primati. Alla fine potrebbe portare a nuovi tipi di protesi neurali”, ha detto Arto Nurmikko, autore senior dello studio.

I sistemi cerebrali umani e quelli dei primati sono gli stessi durante la fase iniziale di elaborazione. Si verificano nella corteccia uditiva, ordinando i suoni in base a cose come tono o intensità. I suoni vengono poi elaborati nella corteccia uditiva secondaria. É lì che i suoni si distinguono in parole.

I ricercatori volevano imparare come elaborano le parole i primati. Per fare ciò hanno registrato l’attività dei neuroni dei macachi rhesus, mentre ascoltavano le registrazioni di singole parole inglesi.

Così i macachi rhesus sono stati in grado di ascoltare una o due parole, tra cui albero, buono, nord, cricket. Era la prima volta che gli scienziati erano in grado di registrare complesse informazioni uditive grazie alle interfacce.

Parte dello studio si è concentrata sul capire quale algoritmo di decodifica avesse funzionato meglio.

Questa interfaccia neurale ha “sostanzialmente” superato gli algoritmi tradizionali che erano stati efficaci nel decodificare i dati neurali da altre aree del cervello.

L’obiettivo futuro è quello di sviluppare un giorno impianti neurali che potrebbero aiutare a ripristinare l’udito delle persone. Il lavoro dell’equipe è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications Biology .

Tag: featured

PRECEDENTE

Infezioni da Papilloma virus verso la soluzione finale?

SUCCESSIVO

Il potere del sonno
Altri articoli
Maggio 1, 2018
L’inquinamento oggi, la “stupidità” domani
Gennaio 28, 2020
Il guanto robotico che riaccende gli arti paralizzati
Marzo 1, 2020
I Social Media influenzano le nostre abitudini alimentari
Aprile 6, 2018
Un nuovo studio dona la speranza per la perdita dell’udito
Comments are closed.

Cervelli

Socievoli, solari e determinati, ma anche rassegnati. Ecco la Wave Generation
Giu 2, 2023
Non riusciamo a spendere i soldi del Pnrr? Ho una proposta: diamoli a Toninelli!
Giu 1, 2023

Terra Futura

Qwant, il motore di ricerca che non sa niente di te
Mag 30, 2023
Economia Circolare al palo: il mondo riusa e ricicla di meno
Mag 28, 2023

Io Grido

I Re Magi esistono a Pegli!
Mag 11, 2023
Accumulatori seriali
Mag 10, 2023
Il Blog di Beppe Grillo

CONTATTI

Per inviare messaggi, comunicati stampa, segnalazioni, richieste di interviste, denunce o lettere aperte a Beppe Grillo: [email protected]

BEPPEGRILLO.IT

PUBBLICITA'

Per la tua pubblicità su questo Blog: [email protected]
  • HOMEPAGE
  • COOKIE POLICY
  • PRIVACY POLICY
  • CONTATTI
© Copyright 2023 - Il Blog di Beppe Grillo. All Rights Reserved - Powered by happygrafic.com