Fassino, sindaco a Torino, è stato eletto per acclamazione presidente dall’assemblea dell’ANCI, l’Associazione dei Comuni italiani. La cerimonia è avvenuta al teatro Capranica di Roma dove si tenne la votazione presieduta da Bersani per Prodi presidente, acclamato all’umanità e poi impiombato da 101 parlamentari del pdmenoelle grazie al segreto dell’urna (metterci la faccia mai? vero?). Un luogo pieno di ricordi, anche se, oggettivamente, porta un po’ sfiga. Fassino, come nelle mai dimenticate democrazie socialiste, si è presentato come candidato unico. O lui, o lui. L’uomo solo al comando è stato scelto nell’entusiasmo generale. Un peana. “Sua importante biografia è garanzia di guida salda“, Michele Zuin, delegato allInnovazione dell’ANCI e consigliere comunale di Venezia. “Grande esperienza, profilo istituzionale, senso dello Stato. Per i sindaci italiani Piero Fassino è la guida migliore“, Andrea Orlando, ministro dell’Ambiente (Fassino è favorevole all’inceneritore di Torino e alla Tav in Val di Susa, ndr). “Un’ottima scelta, l’uomo giusto. Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico. “L’uomo giusto al posto giusto“, Giuliano Pisapia, sindaco di Milano. “Una persona di straordinaria esperienza, di grande cultura istituzionale… credo sia la persona ideale“, Ignazio Marino sindaco di Roma. “Un presidente autorevole“, Marco Doria, sindaco di Genova. “Unottima giornata. Fassino, una persona competente capace e con esperienza“, Luigi de Magistris, sindaco di Napoli.
I meriti di Fassino del resto sono indiscutibili. E’ un primatista. Il Comune di Torino ha l’indebitamento pro capite più alto d’Italia pari a 3.519,7 euro per cittadino (*), neonati compresi, e un debito complessivo di 3 miliardi e duecento milioni di euro. Se il suo debito aumenta il comune è a rischio fallimento (un dato stimato del debito complessivo dei comuni italiani è di 23 miliardi). Fassino, galvanizzato da una leccata collettiva mai vista in tutta la sua vita politica, si è proposto anche come sindaco-costituzionalista: “La nostra architettura istituzionale è terremotata e ha bisogno di ridefinizione. Noi le proposte le abbiamo, le ascoltino. Non si può riscrivere la seconda parte della Costituzione a prescindere dal ruolo delle città e dei sindaci.“. Competente, autorevole, straordinario, capace, esperto, senza una lira. In una parola: Fassino!
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