18

May
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
E-mail
EMAIL

 

[email protected]

Il Blog di Beppe Grillo Blog ufficiale di Beppe Grillo con articoli, approfondimenti ed opinioni
PER LA TUA PUBBLICITÀ

 

[email protected]

Menu   ≡ ╳
  • HOME
  • IO GRIDO
  • CERVELLI
  • TERRA FUTURA
  • COSE PREZIOSE
  • MOBILITA’
  • SALUTE
  • VIDEO
  • ARCHIVIO
    • 2005
    • 2006
    • 2007
    • 2008
    • 2009
    • 2010
    • 2011
    • 2012
    • 2013
    • 2014
    • 2015
    • 2016
  • CONTATTI
☰
Il Blog di Beppe Grillo
Home > CERVELLI
637 views 5 min 0 Comment

Superare le difficoltà? Questione di prospettiva

beppegrillo.it - Giugno 6, 2019

di Giovanni De Palma – Vi siete mai chiesti da cosa derivano le parole “complicato” e “complesso”? E qual è la differenza?

La prima parola deriva dal latino complicatus, letteralmente “con pieghe” e che dunque può essere “s-piegato” dalla Scienza Classica. La seconda, invece, deriva da complexus, letteralmente “intreccio”, un groviglio che non può essere spiegato dalla Scienza Classica.

Il sistema complesso ha due caratteristiche: è aperto, cioè comunica con l’esterno; ed è costituito da molte componenti dotate di autonomia e di adattamento che interagiscono attraverso interazioni locali non lineari (cioè a rete): se manca una di queste connotazioni, il sistema non è complesso ma è semplicemente complicato.

La differenza, spiegata teoricamente, può sembrare oscura, dunque facciamo alcuni esempi:

Se lanciamo un aeroplanino di carta e lo lanciamo verso una direzione, saremmo teoricamente in grado di calcolarne la traiettoria, attraverso lo studio del vento, della forma data all’aeroplanino, dal peso della carta e così via. Questo è un chiaro esempio di sistema complicato. È difficile prevederlo, ma è possibile attraverso l’analisi di alcuni dati.

Proviamo adesso ad immaginare di avere tra le mani un piccione e di lasciarlo volare via da una finestra. Possiamo forse, attraverso lo studio di dati precisi, prevedere dove si dirigerà questo pennuto? Forse neanche lui lo sa. Ed ecco un chiaro esempio di sistema complesso.

Ora appare ovvio che molte delle teorie che noi formuliamo per dare risposte a situazioni reali siano basate sull’assunto che il mondo in cui viviamo sia un sistema complicato, quando invece si tratta chiaramente di un sistema complesso. Ed è proprio questo malinteso a generare molti fallimenti nelle nostre analisi, poiché non riusciamo attraverso la previsione a sapere cosa realmente accadrà. Questo vale, ad esempio, per i parametri economici, vale per i sondaggi pre-elettorali e per le previsioni sociologiche di ogni tipo.

Questo corto circuito avviene per gli elementi stessi che compongono il sistema complesso e dunque il mondo in cui viviamo: la non linearità (gli effetti non sono proporzionali alle cause e non sono sempre del tutto prevedibili); la sensibilità alle minime variazioni delle condizioni iniziali (il famoso effetto “farfalla”); la ridondanza (nessun elemento è indispensabile: la morte di una o più formiche, ad esempio, non danneggia la colonia); la velocità adattiva (la velocità con cui si ritrova un nuovo equilibrio con l’ambiente); la resilienza (la capacità di reagire agli eventi traumatici evolvendosi in qualcosa di diverso); l’auto-organizzazione (la ricerca automatica di un equilibrio e di un’organizzazione dal basso delle componenti del sistema).

La cosa che bisogna tenere bene a mente è che non è possibile sfuggire alla complessità: è come essere in una ragnatela, ma sta a noi decidere se essere ragni o prede: essere “ragni” significa vedere la complessità come opportunità e imparare a gestirla; essere “prede”, di contro, vuol dire ignorare la complessità o cercare ottusamente di negarla, rimanendone vittime.

Come si può, dunque essere “ragni” e non “prede”? La risposta è con l’abbandono del metodo della “previsione”, in favore di quello della “prospettiva”.

Secondo gli specialisti della prospettiva, l’atteggiamento mentale di fronte al cambiamento e al futuro può essere classificato come segue:

  • Passivo: subire il mutamento;
  • Reattivo: reagire al cambiamento quando questo si presenta;
  • Preattivo: cercare di prepararsi in anticipo al cambiamento;
  • Proattivo: inventare modi per favorire la creazione di un futuro desiderato, ad esempio cercando di accelerare o rallentare o anche bloccare trend emergenti e identificando i “segnali deboli”.

Solo essendo proattivi possiamo dunque riuscire, non solo a comprendere il mondo in cui viviamo e cercare di prevedere il futuro come tentano di fare gli esperti della previsione, ma anche a comprendere che il mondo è in continuo mutamento e rappresenta una realtà incerta, ma che l’uomo è in grado di “prepararlo”, captando i segnali deboli che ci arrivano e adoperandosi per creare il futuro desiderato.

L’AUTORE

Giovanni De Palma, laureato in Lingue, lettere e culture comparate (inglese e giapponese); e in Relazioni e Istituzioni dell’Asia e dell’Africa con focus sul Giappone (con tesi sulla strategia di sicurezza nazionale del Giappone di Abe); Master SIOI in Studi Diplomatici e Politici. Iamatologo e Orientalista. Si occupa di comunicazione social e political advisoring.

 

Tag: featured

PREVIOUS

La prossima rivoluzione agricola globale

NEXT

I funghi possono salvare il pianeta
Related Post
Novembre 2, 2019
Servizio meteorologico per l’acqua
Marzo 25, 2024
La reale distribuzione della ricchezza
Luglio 30, 2018
Fake video di persone reali
Febbraio 23, 2021
Zero emissioni nette entro il 2050!
Comments are closed.

TERRA FUTURA

Il Blog di Beppe Grillo
Integratori…per l’immortalità
Il Blog di Beppe Grillo
Musk e il Reddito Universale Elevato
Il Blog di Beppe Grillo
Cina: quando il controllo sociale riscrive la famiglia
Il Blog di Beppe Grillo
La plastica che si dissolve in mare e fertilizza il terreno
Il Blog di Beppe Grillo
La rivoluzione dei robot quadrupedi
Il Blog di Beppe Grillo
Hawaii tassa i turisti per salvare il pianeta
Il Blog di Beppe Grillo
Envie, l’impresa sociale che ripara il futuro
Il Blog di Beppe Grillo

CONTATTI

Per inviare messaggi, comunicati stampa, segnalazioni, richieste di interviste, denunce o lettere aperte a Beppe Grillo: [email protected]

PUBBLICITA'

Per la tua pubblicità su questo Blog: [email protected]
  • HOMEPAGE
  • COOKIE POLICY
  • PRIVACY POLICY
  • CONTATTI
© Copyright 2025 - Il Blog di Beppe Grillo. All Rights Reserved - Powered by happygrafic.com