Quando lanciarono le monetine a Craxi all’hotel Raphael c’erano gli italiani. Oggi a contestare La Russa in piazza ci sono i partiti camuffati da movimenti. Nel 1992 in Parlamento c’erano dei deputati e dei senatori eletti dai cittadini, oggi soltanto degli squallidi personaggi “nominati” dai segretari di partito.
I leader delle mie palle dopo gli scontri verbali in aula si fanno insieme gli gnocchi alla romana al ristorante dietro Montecitorio e si scambiano i parlamentari come su un album delle figurine Panini. L’indignazione un tanto al chilo, o forse sarebbe meglio dire al voto, stravolge le facce di Franceschini e di Bersani, rappresentanti di un partito che ha “salvato” per quindici anni tutte le leggi di Berlusconi. Fassino dove cazzo eri quando si votava per le elezioni congiunte amministrative e referendarie per il nucleare? E D’Alema e la Melandri quando si poteva fare cadere il governo con il voto sullo Scudo Fiscale? Il primo, con l’aria di chi può permettersi di prenderti per il culo, dichiarò che “Non aveva capito che era importante“, la seconda era in gita premio a Madrid. In Italia non esiste un partito di governo e uno di opposizione, ma un partito unico, come ai tempi del fascismo. Si danno il cambio a tirare la volata alle lobby del nucleare, dell’acqua privatizzata, degli inceneritori e delle leggi “ad partitum“, come quella dell’indulto che salvò dalla galera amministratori pubblici di tutti i partiti.
Il nome di Berlusconi è bandito da questo blog. Oggi lo nomino per l’ultima volta e chi vuole discuterne ha a disposizione tutti i quotidiani on line che non sanno parlare d’altro, per aumentare il traffico o per calcolo elettorale. Mi tirano per la giacca per fare alleanze con tizio o con caio, la mia risposta è semplice, chi vuole vada con tizio o con caio e non mi rompa i coglioni. Io ho obiettivi, sono descritti nel Programma del MoVimento 5 Stelle, e a Dio piacendo, li vorrei raggiungere. Le alleanze sono un compromesso tra obiettivi diversi, dei quali, come si è visto in questi anni, non se ne raggiunge neppure uno, a parte l’occupazione delle poltrone. Gli obiettivi li raggiungono i cittadini della Val di Susa, i Movimenti per l’acqua, i no Dal Molin, non i partiti che altro non sono che comitati di affari.
Questo sito è deberlusconizzato. Solo a dirlo mi sento più leggero. Per tenere in vita l’elefante è necessario continuare a parlarne, farne il centro dell’universo. Cancellato l’elefante, si cancellerà d’incanto anche la merda collaterale che viene prodotta a ritmo continuo. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
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