Il secondo satellite Sentinel-3, Sentinel-3B del programma europeo Copernicus, è stato lanciato ieri, unendosi al suo gemello in orbita Sentinel-3A. Questo abbinamento di satelliti aumenta la copertura e la fornitura di dati per il programma ambientale Copernicus, della Commissione Europea.
Il satellite Sentinel-3B, del peso di 1.150 kg, è stato messo in orbita da un lanciatore Rockot partito da Plesetsk, Russia, alle 19:57 (17:57 GMT, 21:57 ora locale di Plesetsk) del 25 aprile.
Lo stadio superiore del razzo Rockot ha portato Sentinel-3B nell’orbita stabilita.
Appena 92 minuti dopo il decollo, Sentinel-3B ha inviato i primi segnali alla stazione di terra di Kiruna, in Svezia. I collegamenti dati sono stati prontamente stabiliti dalla squadra ESA del centro operativo di Darmstadt, Germania, consentendo di assumere il controllo del satellite.
Durante i tre giorni di lancio e di fase iniziale dell’orbita, gli operatori controlleranno che tutti i sistemi del satellite funzionino, e cominceranno a calibrare gli strumenti per la fase di messa in servizio del satellite. La missione dovrebbe cominciare le operazioni di routine dopo cinque mesi.
“Questo è il settimo lancio di un satellite Sentinel negli ultimi quattro anni. Si tratta di una chiara dimostrazione di ciò che la cooperazione europea può raggiungere, ed è un altro tassello nella gestione del più grande programma al mondo di osservazione della Terra, insieme ai nostri partner della Commissione Europea e ad Eumetsat” ha detto il Direttore Generale dell’ESA Jan Wőrner”.
Con questo lancio, la prima serie di missioni Sentinel per la rete del programma di monitoraggio ambientale dell’Unione Europea, Copernicus, è in orbita, con a bordo una gamma di tecnologie per monitorare le terreferme, gli oceani, e l’atmosfera della Terra.
Il Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA, Josef Aschbacher, ha detto “Con Sentinel-3B l’Europa ha messo in orbita la prima costellazione di missioni Sentinel – non è un lavoro da poco, ed ha richiesto grande sostegno da parte di tutti i soggetti coinvolti. Ci consente di avere una visione molto dettagliata del nostro pianeta su base giornaliera, e fornisce informazioni cruciali per gli organi decisionali”.
“Offre inoltre molte opportunità per le società commerciali di sviluppare nuovi servizi innovativi. E grazie alla politica aperta e gratuita dei dati, consente ad ogni cittadino di avere aggiornamenti per il loro proprio utilizzo”.
“Quando, 20 anni fa, abbiamo progettato una tale costellazione di satelliti, non tutti erano convinti che l’Europa potesse farcela. Sono lieto di vedere che questo progetto è diventato realtà e che attualmente è una grande storia europea di successo”.
Il programma Copernicus si basa sui satelliti Sentinel e sulle missioni contributive per fornire dati per il monitoraggio ambientale ed a sostegno delle attività di sicurezza civile. Sentinel-3 ha a bordo una serie di sensori all’avanguardia proprio per questo.
Sopra gli oceani, misura la temperatura, il colore e l’altezza della superficie del mare, così come lo spessore del ghiaccio marino. Queste misurazioni sono utilizzate, per esempio, per monitorare i cambiamenti del clima terrestre e per altre applicazioni pratiche, come l’inquinamento marino.
Sulla terraferma, questa innovativa missione monitora gli incendi boschivi, traccia il modo in cui il terreno viene utilizzato, controlla la salute della vegetazione e misura l’altezza di fiumi e laghi.
I dati provenienti dal programma Copernicus sono utilizzati in tutto il mondo e sono gratuiti.
Sentinel-3B è il settimo satellite della serie Sentinel ad essere lanciato per il programma Copernicus e in questa missione va in orbita anche tanta tecnologia realizzata dall’industria italiana. Il radiometro SLSTR è stato infatti sviluppato da Leonardo e la sua controllata Telespazio coordina l’attività dei centri di processamento a terra dell’intera missione Sentinel-3.