di Daniele Diaco – L’ ordinanza della sindaca Virginia Raggi, finalizzata a tutelare i nidi di rondine, balestruccio, rondone comune e specie affini in tutto il territorio comunale fino al 30 settembre 2018, mira a salvaguardare la avifauna urbana e, al contempo, a proteggere quelle specie di uccelli insettivori che per caratteristiche si cibano di insetti. Infatti, una rondine arriva a cibarsi di circa 60 insetti in un’ora: un totale di oltre 850 zanzare e piccoli insetti in un giorno!
Parliamo di veri e propri “insetticidi naturali” che ci aiuteranno a migliorare la sicurezza sanitaria della città senza fare ricorso a insetticidi di sintesi, certamente più dannosi per l’incolumità dei cittadini.
È opportuno ricordare che l’organizzazione mondiale BirdLife International, di cui la Lipu è partner per l’Italia, ha inserito rondini e balestrucci tra le specie considerate minacciate a livello continentale e, dunque, prioritarie per la conservazione..
Questi piccoli migratori, minacciati anche da cambiamenti climatici e perdita della biodiversità, si trovano spesso a patire la distruzione in piena nidificazione di nidi, uova e piccoli nati, il che peraltro configura un reato previsto e punito dalla legge 157/92.
Anche a questo mira l’atto di Roma Capitale: a dare protezione piena e concreta a questi preziosi animali.
Alla luce di ciò, l’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale e la Commissione Ambiente esprime soddisfazione per un’ordinanza che prescrive misure funzionali alla salvaguardia dell’ecosistema locale e al tempo stesso della salute pubblica.
La Lipu, che ha dato un prezioso contributo in occasione della stesura dell’atto, ricorda che già oltre 100 Comuni italiani hanno deliberato la “tutela di queste preziose specie insettivore e dei loro nidi”.
L’invito che Roma Capitale e la Lipu rivolgono ai cittadini è quello di diventare “amici della rondine” e sostenitori di una città maggiormente sostenibile e ospitale per gli uccelli selvatici.