Il 10 aprile al dipendente Romano Prodi fu chiesta labolizione dei finanziamenti agli inceneritori di rifiuti ed alle centrali a fonti fossili (carbone, olio combustibile,scarti della lavorazione petrolifera) tramite le nostre bollette Enel (voce A3). Questi impianti sono considerati, solo in Italia, fonti d’energia rinnovabile ed assimilate e hanno un contributo che dovrebbe andare alle vere rinnovabili: sole, vento, acqua.Nonostante lUnione Europea lo vieti e sull’Italia vi sia una procedura d infrazione.
Va ricordato al dipendente Prodi che il suo commissario allEnergia Loyola De Palacio affermò il 20.11.2003 che la frazione non biodegradabile dei rifiuti non può essere considerata fonte di energia rinnovabile.
I finanziamenti vanno ai soliti noti. Alle multiutilities con inceneritori, all’Api con le sue centrali a Falconara e poi Edison, EniPower, Enel etc. Bruciando gli scarti delle lavorazioni petrolifere a Sarroch (Cagliari) e Priolo Gargallo (Siracusa), Moratti e Garrone si pagano le campagne acquisti di Inter e Sampdoria anche con le bollette della luce di milanisti e genoani. Dovè la calcio condicio?
Leggete l’elenco di chi ha goduto dei finanziamenti Cip6 nel 2006 e dal sito ufficiale dellAuthority dellEnergia i consuntivi del 2003-2004 con le quote percentuali delle prime 10 società che si sono accaparrate contributi per fonti assimilate e false rinnovabili: troviamo: Asm Brescia, la multinazionale Fooster&Wheeler (che costruisce inceneritori tra le altre cose), Sarlux (petrolio, famiglia Moratti) Erg (petrolio, famiglia Garrone), Edison (gassificatori), ApiEnergia
(petrolio) Parliamo di un giro di finanziamenti pari a 3,1 miliardi di euro nel 2005 (2,4 miliardi nel 2004). Oltre ai Cip6 cè la nuova frontiera i
’Certificati Verdi’ ed a goderne sono sempre loro. Con i nostri soldi.
Tutto avviene alla faccia delle vere rinnovabili che ricevono solo una minima parte dei fondi.
Queste macchine da tumori stanno in piedi perché le finanziamo noi con un meccanismo illegale per la stessa Unione Europea. Le finanziamo con la bolletta della luce. Paghiamo rinnovabili e creiamo tumorifici.
Gli investitori della Borsa vogliono sempre più inceneritori, gassificatori, centrali a carbone ‘pulito’. Naturalmente e solo grazie ai finanziamenti pubblici e coatti.
Ci prenotano laldilà anticipato per tutti ed intanto se la godono facendo i capitalisti con i nostri soldi.
In Parlamento cè chi sta provando ad abolire questo meccanismo ‘drogato’ dei Cip6-Certificati Verdi, ma la lobby trasversale resiste.Da AN ai DS passando per Forza Italia, Margherita, Rosa nel Pugno, Udc.
Contro questo scandalo è iniziato un RESET Inceneritori:
1 – Per informare sui danni degli inceneritori sulle alternative possibili (strategie Rifiuti Zero , sistemi integrati con riduzione alla fonte, raccolta differenziata porta a porta, trattamento biologico ‘a freddo’) i Meet Up di tutta Italia sabato 2 dicembre scenderanno in piazza in tantissime città italiane. Forza ragazzi!
2 – Sulla rete è partita una petizione online ‘RESET Inceneritori‘ alla Commissione Europea ed al Governo italiano per chiedere la fine dei finanziamenti ad inceneritori e centrali a fonti assimilate
3 – L’acquisto del microscopio elettronico, manca poco…
Salviamo la nostra vita e quella dei nostri figli! RESET!