Il M5S è obbligato a depositare un Regolamento che ne attesti alcune modalità operative in particolare con riferimento alla cosiddetta democrazia interna (molte già esistenti) entro il 28 dicembre 2014. Non ottemperarvi potrebbe portare a contestazioni sulla possibile partecipazione a elezioni politiche. Il Regolamento è leggibile nella sua interezza qui.
Nel Regolamento è prevista la creazione di un comitato di appello sul quale gli iscritti al M5S dovranno pronunciarsi.
Dal punto 5) del Regolamento: “Il comitato d’appello è composto di tre membri, due nominati dall’assemblea mediante votazione in rete tra una rosa di cinque nominativi proposti dal consiglio direttivo dell’associazione MoVimento 5 Stelle ed uno dal consiglio direttivo dell’associazione medesima.
I componenti del comitato d’appello sono nominati tra iscritti.
Il comitato d’appello dura in carica cinque anni.
In caso venga a mancare anticipatamente un componente, provvede alla sua sostituzione l’organo che aveva designato il componente cessato dalla carica secondo la stessa modalità per la prima designazione. Il sostituto resta in carica sino alla scadenza del comitato d’appello in carica al momento della sostituzione.”
Il comitato di appello può intervenire su vari temi. In particolare sul tema delle espulsioni, dal punto 4) del Regolamento:
“Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle sono passibili di espulsione:
a) per il venire meno dei requisiti di iscrizione stabiliti dal non statuto;
b) per violazione dei doveri previsti dall’articolo 1 del presente regolamento;
c) se eletti ad una carica elettiva, anche per violazione degli obblighi assunti all’atto di accettazione della candidatura.
Verificandosi una causa di espulsione, il capo politico del MoVimento 5 Stelle, su segnalazione comunque ricevuta:
i) dispone la sospensione dell’iscritto, dandone comunicazione al gestore del sito, il quale provvede alla disabilitazione dell’utenza di accesso;
ii) contesta all’interessato la violazione con comunicazione a mezzo e-mail, assegnandogli un termine di dieci giorni per la presentazione di eventuali controdeduzioni.
Decorso tale termine, il capo politico del MoVimento 5 Stelle, se non sono pervenute controdeduzioni ovvero ritiene non accoglibili le controdeduzioni presentate, dispone l’espulsione dell’iscritto, dandone comunicazione all’interessato con comunicazione a mezzo e-mail.
Entro i dieci giorni successivi, l’interessato può proporre ricorso contro l’espulsione, a mezzo e-mail da inviare al link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/9.html. Il ricorso viene esaminato dal comitato d’appello entro il mese successivo. Il comitato d’appello ha facoltà di acquisire informazioni o chiarimenti, nel rispetto del contraddittorio. Se il comitato d’appello ritiene sussistente la violazione contestata, conferma l’espulsione in via definitiva. Se il comitato d’appello ritiene insussistente la violazione contestata, esprime il proprio parere motivato al capo politico del MoVimento 5 Stelle, che se rimane in disaccordo rimette la decisione sull’espulsione all’assemblea mediante votazione in rete di tutti gli iscritti, la quale si pronuncia in via definitiva sull’espulsione.
In ogni caso di espulsione, il gestore del sito provvede alla cancellazione dell’espulso dall’elenco degli iscritti.”
Domani saranno resi noti i nomi dei cinque candidati del Comitato di Appello e aperte le votazioni dalle ore 10 alle ore 19.
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