Il Regno Unito è la 5 economia mondiale in termini di PIL, ma è al 55 posto per quanto riguarda la lotta alla disuguaglianza e alla povertà, su 160 paesi.
Il governo dice che le cose stanno migliorando, ma a dispetto dei tanti incontri internazionali e meeting che ogni anno si organizzano contro la povertà, la situazione è fuori controllo.
Le prove sono sconvolgenti.
Ciò ha spinto la Camera dei Comuni e il Comitato delle Pensioni a condurre un’inchiesta sul sistema di welfare del Regno Unito. Crescente debito, malnutrizione e senzatetto sono in aumento in tutto il paese. A questo possiamo aggiungere salari al di sotto della soglia di povertà, alta disoccupazione, alta insicurezza nel mercato del lavoro, tutti fattori che stanno creando in UK una situazione mai vista prima: Il ceto medio sta scomparendo.
Per questo si sta pensando al Reddito Base Incondizionato.
Una recente ricerca universitaria ha dimostrato che sarebbe del tutto fattibile. Con poche manovre correttive si potrebbe dare un contributo settimanale per ogni adulto in età lavorativa, con importi diversi per fasce di età diverse. Nessuna spesa pubblica aggiuntiva sarebbe richiesta; la povertà e la disuguaglianza sarebbero sostanzialmente ridotte. Quasi nessuna perdita verrebbe imposta alle famiglie a basso reddito al momento dell’attuazione.
Nessuna truffa, lo Stato sarebbe liberato dei sussidi sottoposti a test. Soprattutto, ogni famiglia nel paese subirebbe un aumento sostanziale della sua sicurezza finanziaria (l’unica vera spinta ai consumi).
Ma una prova era già stata fatta. La Camera dei Comuni Lavoro e la Comitato delle Pensioni avevano già eseguito un formale richiesta per il Reddito di Base, il 12 gennaio 2017.
In questa sessione sono state presentare prove e opinioni da Louise Haagh (Università di York e Basic Income Earth Network), Annie Miller (Citizen’s Income Trust) e Becca Kirkpatrick (UNISON West Midlands Community Branch). Ma il Comitato ha valutato, la possibilità di introdurre nel Regno Unito una politica basata sul Reddito Incondizionato, una potenziale “distrazione dalle riforme sul welfare attuali”, esortando “il governo entrante a non spendere alcuna energia in tale direzione”.
Gli attuali strumenti non funzionano, anzi ci hanno portato in questa situazione, e cosa si fa? Si aumentano gli sforzi in tali strumenti. Il nostro sistema sociale ed economico va rivisto, si basa sul fatto che ci siano poveri e ricchi, produce tanti poveri e pochi ricchi. É così.
Tutti i paesi occidentali, patrie dell’uguaglianza e dei diritti fondamentali, stanno attraversando un periodo cupo e controverso, in cui per mantenere lo status quo e la situazione attuale, si calpesta tutto.