“Nella tragedia del ragazzo belga che si è schiantato contro un muro in una tappa del Giro d’Italia mi ha colpito un dettaglio che è stato riportato dai giornali come se fosse un fatto del tutto normale. Wouter Weylandt è morto sul colpo nella discesa a Passo del Bocco, a 25 chilometri da Rapallo, una delle località più importanti della Liguria, ma per chiamare i soccorsi i telefonini non avevano campo e si è dovuto dare l’allarme via radio. Ho riletto per essere sicuro di non trovarmi in un luogo remoto della Siberia o della Patagonia, dove forse il campo c’è, ma in Italia.” Rino S.
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