“La Fiat potrebbe fare di più se potesse tagliare l’Italia“, lo ha detto Marchionne, senza neppure un balbettio, un minimo rossore, senza vergognarsi. E’ l’Italia che avrebbe potuto fare di più se avesse tagliato da tempo la Fiat che ha succhiato per decenni contributi statali, casse integrazioni, l’attività di decine di migliaia di operai, impiegati, ingegneri. Senza lo Stato italiano e senza il lavoro degli italiani, compreso tutti coloro che hanno acquistato le auto degli Agnelli, la Fiat non varrebbe nulla. Meno di nulla. Un soldo bucato. L’Italia dovrebbe rilevare tutte le strutture produttive della Fiat al valore simbolico di un euro e riconvertirle oppure farsi restituire i miliardi di euro di agevolazioni. Dopo, ma solo dopo, lo svizzero Marchionne, il metalmeccanico Marchionne, potrà andare a produrre dove gli pare, agli stipendi di fame che gli pare. Nel frattempo, caro Marchionne: MAVAFFANFIAT!
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