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In Italia puoi toccare qualunque cosa, ma non la mamma. La mamma è sacra. “Mamma, solo per te la mia canzone vola, mamma, sarai con me, tu non sarai più sola!” cantavano i nostri soldati nella seconda guerra mondiale. Gli alleati tedeschi, abituati a Lili Marleen e alle marce militari, li guardavano impressionati. La mamma italiana decide ogni cosa. I cibi in tavola, i mobili di casa, le vacanze, la ragazza del figlio. Se le mamme volessero, l’Italia cambierebbe in un mese. Chi può combattere le mamme del mondo? Non c’è riuscito nessuno. Neppure i generali argentini contro le Madres de Plaza de Mayo che chiedevano giustizia per i loro figli scomparsi, desaparecidos. Le mamme possono tutto. Le mamme in Rete possono ancora di più. Un esercito di mamme collegate tra loro può battere la crisi, trasformare la società, azzerare questa marcia politica. Il blog lancia oggi un’iniziativa permanente dal nome: “Mamme 2.0” per consentire alle mamme di scambiarsi vestiti, giocattoli, scarpe, passeggini dei figli. Film e libri e tutti gli articoli che durano pochi mesi e poi bisogna comprarne subito di nuovi. Perchè comprarli quando si possono scambiare? Il PIL crollerà e chi se ne frega. Nasceranno mille nuove amicizie tra mamme, si migliorerà il bilancio famigliare e si consumerà un po’ di meno il pianeta in cui i bambini dovranno vivere. Tutte le mamme che vogliono partecipare possono inviare i loro riferimenti e cosa chiedono o desiderano al blog, un primo elenco sarà reso disponibile in settembre. Da subito è operativa un’area Mamme 2.0 su Facebook. “Son tutte belle le mamme del mondo quando un bambino si stringono al cuor!“.