“Ma non si ha ritegno: già si leggono on-line titoli del genere: “Grillo attacca il Papa, qualunquista e populista“, Capite? Si dà a milioni di italiani una notizia, il più delle volte decontestualizzata (in questo caso riportando solo quella frase, come se avesse detto solo quello) e poi, visto che gli scettici, i tanti distratti, e tanti che odiano Grillo e il suo movimento per “partito preso” leggeranno questa notizia senza applicarcisi più di tanto, memorizzeranno solo quel concetto, ovvero Grillo ha attaccato il Papa, e, non che Grillo apprezza quanto detto recentemente dal Santo padre in merito alla decadenza dei partiti e dei politici italiani. Lo apprezza tanto, che osa chiamare il Papa con gli stessi appellativi che partiti e informazione di regime gli hanno affibbiato in questi anni, appunto, ogni qualvolta Grillo abbia criticato la politica nostrana e i suoi baldi rappresentanti. Ma come si deve fare?” Peppe Todaro, Trapani
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