“Il Ministro La Russa ha deciso di dare un segnale forte, considerata la crisi. Così, mentre il suo Presidente consegnava all’Europa la letterina magica, quella che prevede licenziamenti più semplici e pensioni a 67 anni (ma solo per i cittadini, mica per i politici), lui si dedicava a rinnovare il parco auto del Ministero che governa. E che auto ha scelto? Fiat Panda? No, Maserati. Proprio così, 19 Maserati. A chi gli ha fatto osservare il dato, La Russa ha risposto a modo suo: “E allora? Sono italiane”. Quasi che il problema fosse la provenienza delle automobili, e non il loro costo. Nell’azienda per la quale lavoro, caro La Russa, usiamo macchine estere. Ne abbiamo due: due Kia, perché queste possiamo permetterci. E tre colleghi sono già stati licenziati. Così il mio capo ha deciso di risparmiare, e sul parco auto ha fatto sacrifici. Magari, così, non manda a casa un altro paio di noi. Viva l’austerity. Viva La Russa”.
Domenico R.
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