Un team di ricercatori del College of Engineering della Texas A&M University ha sviluppato un rivestimento conduttivo meccanicamente robusto in grado di mantenere le prestazioni sotto forte allungamento e piegatura.
In parole semplici significa che display adattativi, la pelle artificiale e i dispositivi biometrici e indossabili sono in arrivo. Si chiama elettronica estendibile e rappresenta una sfida unica nel suo genere: bilanciare le prestazioni elettroniche e la flessibilità meccanica.
La difficoltà sta nel trovare un materiale in grado di sopportare una vasta gamma di deformazioni, come stretching, curvatura e torsione, pur mantenendo la conduttività elettrica. Alla sfida si aggiunge la necessità che questa conduttività sia ingegnerizzata in una varietà di superfici diverse, come panno, fibra, vetro o plastica.
Ad oggi materiali del genere sono la chimera delle biotecnologie. La pelle è da sempre il materiale perfetto, che non si riesce a replicare. É estendibile e deformabile, ma non perde mai la sua forma, è capace di auto ripararsi, è traspirante ma allo stesso tempo impermeabile, ci si può disegnare ma è anche il materiale che si pulisce con grande facilità.
Insomma non esiste qualcosa prodotta dall’uomo che ci si avvicini. Ma ci siamo quasi.