ENI è una multinazionale dell’energia quotata alla Borsa di Milano con principale azionista lo Stato, e conta numerose consociate nazionali ed estere. Il CDA è presieduto da Emma Marcegaglia, imprenditrice siderurgica nell’azienda di famiglia, che anni fa ha patteggiato per una tangente ad Enipower, ma la presidente ha dichiarato che adesso non sono più mantenuti rapporti di affari con il gruppo energetico, anche se nei siti internet del network immobiliare Gabetti e dell’impresa turistica Albarella, entrambe di Marcegaglia, è indicata ENI rispettivamente come cliente e in convenzione vacanze. I consiglieri ricoprono cariche in altre importanti realtà economiche, operanti pure nel settore energia, ed alcuni di essi, compresi dei manager, hanno stretti legami con esponenti politici. Indagini giudiziarie, dall’Italia al Lussemburgo, ed inchieste giornalistiche, da L’Espresso con Paolo Biondani al libro Enigate di Claudio Gatti, hanno documentato delle ipotesi di corruzione internazionale che coinvolgono l’amministratore delegato Claudio Descalzi.
Il poeta Pier Paolo Pasolini, quando fu ucciso nel 1975, stava scrivendo il romanzo Petrolio rimasto incompiuto in appunti, di cui il 21 dal titolo Lampi sull’Eni è scomparso, segue il 22 con la controversa figura di Aldo Troya, alias Eugenio Cefis a capo dell’ENI, nelle trame mondiali.
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