Finalmente una buona notizia: anche in Italia si potrà vendere, alla rete elettrica locale, energia elettrica prodotta da sistemi fotovoltaici, come avviene ormai da anni in altri paesi d’Europa, Germania e Spagna in testa.
Giovedì scorso la Conferenza Unificata delle Regioni ha dato il via libera al Decreto preparato dal Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero dell’Ambiente.
Manca solo l’approvazione finale del Consiglio dei Ministri e la definizione dei dettagli tecnico-amministrativi: entro la fine dell’anno si potranno forse già inoltrare le richieste per attivare questi sistemi.
Tutta l’energia elettrica prodotta dai sistemi fotovoltaici verrà pagata per 20 anni 0,45 euro/kWh, per gli impianti da 1 a 20 kWp, 0,47 euro/kWh nel caso di impianti da 20 a 50 kWp.
La stessa energia elettrica da fonte fotovoltaica potrà essere usata per alimentare le utenze di casa e l’energia elettrica prodotta in eccedenza verrà immessa nella rete elettrica locale e il corrispettivo sarà scalato dalla bolletta della corrente.
Facciamo alcuni calcoli: un sistema solare fotovoltaico da 2 kWp (16 metri quadrati di moduli da installare in spazi ben rivolti al sole e privi di ombreggiamenti) produce nel Centro Italia circa 2.600 kWh/anno di energia elettrica (pulita!).
Con il Conto Energia si potrà guadagnare ogni anno 1.170 euro (2.600 kWh/anno x 0,45 euro/kWh), a cui si aggiunge un risparmio di circa 470 euro (considerando un costo medio dell’energia di circa 0,18 euro/kWh, moltiplicato sempre per 2.600 kWh/anno).
Complessivamente, il vantaggio economico risulterà di circa 1.640 euro/anno. Considerando che il prezzo chiavi in mano di un impianto da 2 kWp è di circa 15.000,00 euro (IVA 10% inclusa), dopo 9 anni si rientra dell’investimento e si comincia a guadagnare.
Le case dotate di questi sistemi saranno certificate e avranno un valore superiore sul mercato.
Altro che Telecom, Cirio, Parmalat e bond vari, queste saranno le nuove forme di investimento compatibili del futuro.
Ringrazio lIng. Paolo Viscontini, (www.enerpoint.it) per le informazioni e i dati forniti.