Distruggere la scuola pubblica è fondamentale per azzerare la democrazia.
“In Rete gira questa lettera dal titolo ‘incaxxato come una vipera’ sulla situazione scolastica. La posto perché mi sembra emblematica: “Bene è iniziata la scuola. Non so nemmeno da dove cominciare. Allora mia figlia (la grande) va alle elementari. L’anno inizia così: la maestra di italiano che ha avuto per tre anni non c’è più. Hanno tolto anche l’insegnante di inglese e di educazione fisica. Adesso c’è una nuova maestra che farà italiano, inglese, educazione fisica. Ovviamente ci ha già detto (molto onestamente) di non sapere una cippa di inglese e di educazione fisica. La maestra di matematica (per fortuna) rimane. Hanno eliminato le compresenze che garantivano a tutti i bambini di rimanere al passo con la classe se incontravano delle difficoltà durante l’anno. Hanno eliminato il laboratorio di informatica, mancano dei banchi. La carta igenica bisogna portarla da casa, le fotocopie per lo studio e per i compiti le dobbiamo fotocopiare noi genitori negli uffici. Dovrebbero esserci dei nuovi testi che dovremmo comprare (parliamo della scuola dell’obbligo…scuola pubblica). Non ci saranno più ne gite didattiche men che meno ludiche.
Il piccolo (materna): una maestra è in maternità…non è stata sostituita. Adesso mio figlio (il piccolo) ha una sola maestra che deve gestire 13 inserimenti, i piccoli, i medi e i grandi. In pratica i grandi (dov’è mio figlio) saranno lasciati allo stato brado, non verranno fatte tutte le attività che dovranno preparare questi bambini per le elementari. Poi accendo la TV e vedo quella m. della Gelmini che dice che la sua riforma sta migliorando la qualità della scuola…..”. Beppe A.
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