(00:38)
Se si coglie una mela dall’albero può essere acerba, ma difficilmente è marcia. Le mele marce hanno la tendenza a cadere al suolo, non a rimanere sul ramo. Se invece si coglie una mela da un cesto è più facile che sia marcia. E se le mele sono nel cesto da molto è quasi certo che sono diventate marce. Se una mela sana viene posta in un cesto con i vermi marcirà. E’ una questione di tempo. In Italia solo coloro che sono ricattabili, che possono marcire, sono tollerati nel cesto.
All’interno di un sistema marcio, con mele ultrasettantenni, con politici dalla carriera trentennale, con amministratori nominati dal Potere, possono esistere solo mele marce. Non ci sono distinzioni tra chi ruba e chi fa il palo. Tra chi propone una legge e chi la firma. Sono entrambi complici. Questa regola non vale solo per la politica, è reale all’interno di ogni organizzazione che si rispetti. Ospedali, grandi aziende, municipalizzate, università, enti pubblici. La mela verde non è tollerata. E’ un rischio che non si può correre. Il sistema si regge sull’omertà e sulla complicità. Chi non è complice o omertoso non fa carriera e quando, di solito per caso, arriva a un posto di comando, non vi resta a lungo. Il sistema se ne libera con le buone o con le cattive. Può valere per un magistrato rompicoglioni o per un qualunque consigliere comunale che metta in discussione un piano regolatore che favorisce la speculazione edilizia.
Chi è rimasto a lungo nel Palazzo o anche nell’Ultimo Condominio del Potere, è soggetto alla corruzione. Può valere anche per chi denuncia il Sistema ed è vissuto per il Sistema e nel Sistema. Le voci bacate di un Fini o di un Montezemolo arrivano con deplorevole ritardo o in perfetto anticipo per mantenere intatto il Cesto? L’integrità del Cesto è l’obiettivo principale di chi prospera al suo interno.
Il cambiamento, se ci sarà un cambiamento, può avvenire solo con la sostituzione di tutta la classe politica e manageriale del Paese, tutta al di sotto di ogni sospetto. Più o meno ricattabile. “Un’idea che non trova posto a sedere è capace di fare la rivoluzione” disse Leo Longanesi. Il problema è che i posti a sedere sono tutti occupati e il cibo è avariato. La rivoluzione è obbligatoria, le nuove generazioni non ancora corrotte devono prendere il comando. L’alternativa è marcire tutti insieme.