“Sfiduciati, impoveriti e sempre più pessimisti: uno su due denuncia di non riuscire ad arrivare a fine mese, stessa percentuale per chi vorrebbe emigrare all’estero e addirittura al 40 per cento la quota di chi vorrebbe uscire dall’euro per tornare alla lira. E’ il ritratto degli italiani che emerge dall’ultimo rapporto Eurispes riferito all’anno che si è appena concluso. Un racconto impietoso del grande freddo che si è abbattuto sul nostro paese, alle prese con la peggiore recessione di sempre. Dopo sette anni di ciclo economico negativo, le ripercussioni si abbattono anche sulla tenuta sociale: l’Italia è in cima alla classifica degli abbandoni scolastici e siamo tra gli europei che hanno subito la maggior caduta del potere d’acquisto. Non per nulla, è in costante aumento il numero di coppie, più o meno giovane, che per tirare avanti deve ricorrere all’aiuto dei genitori. […] L’ingresso nell’euro viene visto come una delle cause della nuova povertà: se un anno fa solo il 25,7 per cento del campione sosteneva che l’Italia dovrebbe tornare alla lira, ora siamo al 40 per cento. Non solo: il 22,7 per cento pensa che l’euro abbia avvantaggiato soltanto i paesi più ricchi. Del resto, il 90 per cento degli italiani ritiene che nell’ultimo anno le condizioni dell’economia siano peggiorate e il 55,7 per cento ritiene che non ci sia nessuna ripresa dietro l’angolo, mentre i pessimisti un anno fa erano il 45,6 per cento.” leggi l’articolo integrale
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