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Gli studenti e i ricercatori che protestano sui tetti stanno ricevendo le visite dei politici. Signori che vanno per i sessanta salgono le scalette con baldanza giovanile e il sorriso degli italiani in gita. La protesta dei ragazzi è diventata per loro una passerella. Il giornale moderato evidenzia il sigaro sbilenco di Bersani, il progressista l’orecchino di Vendola. C’è già la coda all’inizio della scaletta, Veltroni si sta allenando, non vede l’ora, ma anche Casini, la Bindi, persino Fini vogliono cimentarsi nella prova solenne dell’arrampicata. E’ un modo elegante per prendere confidenza con i tetti dai quali si leveranno in volo gli elicotteri per portarli in salvo al prossimo default. Una prova generale.
I ricercatori sono spaesati, presi in controtempo. “Gli scalatori che portano la loro solidarietà non sono forse gli stessi che vivono di politica da trent’anni, proprio nel periodo in cui la scuola pubblica è stata distrutta?“. Gli assassini e i politici si recano sempre sul luogo del delitto. Se fossi al posto dei ricercatori sui tetti farei una domanda al politico di turno: “Perché il tuo cazzo di partito, che insieme agli altri prende un miliardo di euro di finanziamenti pubblici gabellati per rimborsi elettorali non ha destinato questi soldi alla Ricerca?“. La risposta, dai tempi di Craxi e dei democristiani, per arrivare a Castelli e D’Alema è sempre stata che “La politica ha un costo“. Se così è, se la paghino da soli.
Il MoVimento 5 Stelle ha rifiutato un milione e settecentomila di contributi. Facciano lo stesso i partiti e devolvano il miliardo di euro nelle casse dello Stato a disposizione di Tremorti per la scuola pubblica. Il ricercatore più informato potrebbe porre altre domande, forse sconvenienti: “Quante persone nel tuo partito hanno maturato la pensione dopo due anni e mezzo? I finanziamenti pubblici ai giornali (*) di 330 milioni di euro di qualche giorno fa chi li ha votati? Perchè lo Scudo Fiscale che ha premiato gli evasori è passato grazie ai voti del Governo e all’assenza dell’opposizione?“. Il rossore potrebbe apparire sul viso di un Bersani o forse no. Chi ha la faccia come il culo ha la protezione solare incorporata contro la vergogna.
In queste ore ci sono manifestazioni ovunque da Venezia a Torino a Pisa, dove è stata occupata la Torre.
Invito le forze dell’Ordine a NON manganellare gli studenti, come è avvenuto oggi a Milano e a Firenze (vedi video), non si colpiscono i cittadini, ma si perseguono i delinquenti.
(*) E’ escluso il Fatto Quotidiano