di Commissione Esteri e Difesa M5S Camera e Senato
Ci sono voluti quattro anni di ingiusta detenzione in India perché il fuciliere Salvatore Girone fosse restituito alla sua famiglia. È stato necessario un tribunale arbitrale istituito a L’Aja perché i suoi diritti umani fossero rispettati. In questo momento siamo felici per il rientro del Marò in Italia ma non dimentichiamo gli errori commessi dalla Farnesina nella gestione diplomatica di tutta questa vicenda. Ci auguriamo che finalmente si sia imboccata la strada giusta, e che questa odissea di Girone e La Torre possa concludersi nel migliore dei modi senza sorprese o passi falsi.