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Il 30 marzo Berlusconi e Scelli (ex Comissario della Croce Rossa in Iraq) hanno tenuto una convention a Firenze.
Dovevano presentare un nuovo partito e il nome ha la sua importanza.
Siccome intendono rivolgersi ai giovani, prima hanno pensato di chiamarlo Forza Ragazzi, personalizzato regione per regione.
“Forza Figieu” suonava benissimo; “Forza Scugnizzi” cominciava un po’ a cedere; quando sono arrivati a “Forza Picciotti” hanno temuto di essere scoperti.
Sono passati allora a Onda Azzurra ma hanno battuto in ritirata dopo l’ultimo allarme tsunami.
Alla fine hanno optato per un insipido Italia di Nuovo, che è qualche cosa tra lo scongiuro e la minaccia.
Lui, Silvio, ha parlato un po’ di comunisti, ha invocato la benedizione di Badget Bozzo e, alla fine, ha battezzato Scelli (i giornali hanno riportato così la notizia).
Quest’ultimo, il cui nome è un vezzeggiativo, all’anagrafe fa “Scellerato”, è quello che è andato a Falluja dopo i bombardamenti americani e, invece, di contare i morti che aveva trovato per terra, ha contato le bottiglie di acqua minerale portate dalla Croce Rossa.
E’ quello che dopo 150 anni è riuscito a cancellare l’imperativo morale di non sparare sulla Croce Rossa.
La convention si è tenuta al Pala Mandela… dal 30 marzo i fiorentini sono per l’apartheid.