“Luigi Cesaro, componente della X commissione (attività produttive, commercio e turismo) ed ex-Presidente della Provincia di Napoli. Cesaro, meglio noto come Giggin’ ‘a purpetta, un uomo di grande rettitudine morale, di grande profondità intellettuale (vedi video) che vanta un curriculum degno di nota. Negli anni 80 è assessore al bilancio nel comune di SantAntimo, poi consigliere provinciale con i socialisti prima di confluire, come tanti di quel glorioso partito tangentaro, nel nuovo miracolo italiano rappresentato da Forza Italia, il partito fondato da DellUtri, un buon amico di mafiosi importanti. Cesaro viene eletto anche al Parlamento europeo, come non esportare tanta cultura, determinazione e onestà anche a Bruxelles daltro canto? Poi lentrata trionfale alla Camera, XIII, XIV, XV, XVI e XVII legislatura, chapeau! Ma non tutti sanno che oltre al cursus honorum invidiabile “a purpetta vanta altri assi nella sua manica. Cesaro fu infatti lautista di Raffaele Cutolo, quel Raffaele Cutolo, criminale e fondatore della Nuova Camorra Organizzata. Credo che immaginerete cosa significhi essere lautista di un boss della Camorra, conoscerne le frequentazioni e gli spostamenti. Difatti Cesaro, nel 1984, venne arrestato e condannato dal Tribunale di Napoli a 5 anni di reclusione per aver collaborato attivamente con le cosche (favoreggiamento per la latitanza, appoggi logistici etc etc). Fu salvato però in Cassazione dal giudice Carnevale. Sapete chi era il giudice Carnevale? Meglio noto come lammazza-sentenze Carnevale fu quel giudice che si schierò apertamente contro il pool anti-mafia di Palermo, riteneva Falcone e Borsellino degli show-man, dei giudici-sceriffo, troppo intransigenti evidentemente. Carnevale riuscì sempre ad annullare in Cassazione ogni sentenza a danno di pezzi grossi del crimine organizzato. (continua)
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