“Siamo alla fiera del Mobile di Milano, 50 mila presenze al giorno quindi il 50% dell’ Expò giornaliero lo fa solo la fiera, organizzata in una maniera straordinaria secondo me. Io non faccio mai complimenti lo sapete come sono, sono incazzato con tutti però qua ho ceduto ho ceduto su dei divani bellissimi di artigiani italiani che modellano ormai i divani sui culi dei cinesi, quindi ho dovuto prendere tre divani in uno per sedermici.
E’ una struttura secondo me che mette in rilievo chi siamo veramente.
Siamo gente che fa non miracoli camminando sulle acque, ma artigiani che dovrebbero essere protetti, perché sono la spina dorsale del nostro Paese. Sapete noi come siamo con i piccoli imprenditori, medi imprenditori e quindi noi dobbiamo essere grati, grati a questi bravi falegnami!
Dove sono i falegnami, gli idraulici? Dove siete elettricisti? Siete scomparsi dobbiamo ricomporre questo tessuto sociale dell’uomo che fa le cose con le mani: cose irripetibili. Torniamo a far convergere l’alta tecnologia con la nostra arte di fare le cose. Siamo dentro una struttura che ormai non ci permette di fare cose perché o non ci sono i finanziamenti, o ci sono le tasse. Ho visto un artigiano che lavorava di nascosto. Mi ha detto “non lo dica a nessuno che mi ha visto lavorare…“
Bisogna ripensare un mondo in cui converga l’alta tecnologia con la nostra piccola media impresa: cosa che è nel nostro programma. Ma non sono venuto qua a parlare di politica sono venuto qua a camminare sulle acque. Come farà un artigiano che dovrà essere in grado di camminare sull’ acqua per sopravvivere se no va giù e quando andrà giù se ne troverà fino al collo, ma non di acqua… State bene… Fate del bene a tutti… Grazie Beppe Grillo
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