14

Jul
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
E-mail
EMAIL

 

[email protected]

Il Blog di Beppe Grillo Blog ufficiale di Beppe Grillo con articoli, approfondimenti ed opinioni
PER LA TUA PUBBLICITÀ

 

[email protected]

Menu   ≡ ╳
  • HOME
  • IO GRIDO
  • CERVELLI
  • TERRA FUTURA
  • COSE PREZIOSE
  • MOBILITA’
  • SALUTE
  • VIDEO
  • ARCHIVIO
    • 2005
    • 2006
    • 2007
    • 2008
    • 2009
    • 2010
    • 2011
    • 2012
    • 2013
    • 2014
    • 2015
    • 2016
  • CONTATTI
☰
Il Blog di Beppe Grillo
Home > TERRA FUTURA
651 views 6 min 0 Comment

A cosa sei disposto a rinunciare per salvare il clima?

beppegrillo.it - Marzo 15, 2021

Per il 40% degli europei, il 38% degli americani e il 43% dei cinesi, smettere di volare sarebbe la cosa più semplice da fare per agire contro il riscaldamento globale, secondo un recente sondaggio della Banca europea per gli investimenti, in cui è stato chiesto agli intervistati di scegliere tra 5 aspetti della vita quotidiana a cui sarebbero più facilmente disposti a rinunciare: la carne, l’aereo, servizi di video streaming, acquisto di nuovi capi d’abbigliamento e l’auto privata. E anche, al contrario, quale azione sarebbe stata la più difficile ai loro occhi.

Sebbene per la maggior parte degli intervistati prevalga il timore di contrarre il COVID-19 rispetto alle conseguenze dell’impatto sul clima, i cittadini credono ancora che le scelte e azioni individuali possano contribuire alla lotta contro gli sconvolgimenti climatici: il 72% degli europei e degli statunitensi e l’84% dei cinesi credono che il proprio comportamento possa fare la differenza nella lotta contro i cambiamenti climatici.

Indipendentemente dal paese di residenza, gli intervistati affermano che la scelta meno pesante per contrastare gli sconvolgimenti climatici sarebbe rinunciare agli spostamenti in aereo (40% per gli europei, 38% per gli statunitensi e 43% per gli intervistati cinesi). Questa percentuale è ancora più elevata in Polonia (46%), nella Repubblica ceca (48%), in Ungheria (48%), Slovacchia (48%) e Croazia (51%).

Riguardo alla rinuncia più semplice da fare, per il 18% degli europei è lo streaming dei video, per il 16% smettere di consumare la carne, per il 15% rinunciare all’acquisto di nuovi capi di abbigliamento, mentre per l’11% sarebbe rinunciare all’uso dell’auto propria. In Europa sono più le donne ad affermare che rinunciare alla carne sarebbe l’opzione più semplice, rispetto agli uomini (rispettivamente 20% e 10%).

Tuttavia, quando si pone la domanda opposta, ovvero quale sarebbe la scelta più difficile, il 39% degli europei e il 38% degli statunitensi affermano che rinunciare alla propria auto sarebbe quella che peserebbe di più. Gli abitanti in zone rurali (51%) affermano che rinunciare alla propria auto sarebbe la scelta più difficile, un’opinione condivisa dal 46% degli italiani e sloveni, maltesi (49%) e lussemburghesi (52%).

L’indagine rileva che le apprensioni riguardo alla salute attraversano in modo trasversale le popolazioni dei vari paesi: alla domanda sull’uso dei trasporti pubblici ai tempi del COVID-19, il 75% degli statunitensi, il 71% dei cinesi e il 67% degli europei affermano di essere meno disposti a prenderli, proprio perché temono delle conseguenze sulla propria salute in un tempo segnato dalla pandemia di COVID-19. Questa percentuale è particolarmente elevata in Italia (77%), Romania (78%), Portogallo (80%) e a Malta (83%).

Tuttavia, superate le restrizioni di viaggio dovute alla pandemia di COVID-19, il 37% dei cinesi, il 22% degli europei e degli statunitensi affermano che non prenderanno l’aereo in futuro per considerazioni legate ai cambiamenti climatici. Il 42% dei cittadini europei intende trascorrere le vacanze nel proprio paese o in un paese limitrofo per ridurre al minimo le emissioni di carbonio. Il 29% degli europei (rispetto al 29% dei cittadini cinesi e al 35% degli statunitensi) afferma che riprenderà a viaggiare in aereo come faceva prima della pandemia.

Per la maggior parte degli intervistati in Cina, negli Stati Uniti e in Europa preoccupa più un eventuale contagio di COVID-19 degli effetti legati ai cambiamenti climatici.

Il 72% degli europei crede che il proprio comportamento possa fare la differenza, una posizione condivisa dal 72% degli statunitensi e dall’84% degli intervistati cinesi.
I giovani sono notevolmente più propensi a credere che il proprio comportamento possa fare la differenza nella lotta agli sconvolgimenti climatici rispetto agli intervistati più anziani in Europa e negli Stati Uniti; un divario che non è invece rilevato in Cina. L’indagine mostra che nell’UE il 77% dei cittadini compresi nella fascia di età 15-29 anni ritiene che il proprio comportamento possa fare la differenza rispetto al 64% di quelli di età pari, o superiore, a 65 anni. Negli Stati Uniti, queste percentuali sono rispettivamente 75% e 56%.
ITALIA

Per gli italiani sarebbe più facile rinunciare ai voli aerei che smettere di consumare carne, comprare nuovi capi di abbigliamento, possedere un’auto o utilizzare servizi di video streaming. Rinunciare ai voli aerei è la scelta che pesa meno per il 38% degli intervistati, mentre quella che costa di più per il 46% degli italiani è rinunciare all’uso dell’auto propria.

Nel complesso, il 34% degli italiani afferma che sta modificando radicalmente delle abitudini per contrastare i cambiamenti climatici. Si tratta di una percentuale superiore di quindici punti alla media europea (19%). I genitori di ragazzi minorenni (39%) e gli abitanti delle città (35%) sono particolarmente rappresentati in questo gruppo.

Il 33% degli intervistati italiani afferma che, superate le restrizioni di viaggio dovute alla pandemia di COVID-19, non prenderà l’aereo per considerazioni legate ai cambiamenti climatici, e il 43% intende trascorrere le vacanze in Italia o in un paese limitrofo per ridurre al minimo le emissioni di carbonio. Solo per il 12% degli italiani le abitudini di viaggio in aereo resteranno invariate rispetto a quelle pre-COVID.

Tag: featured

PREVIOUS

La “Microgrid” indossabile

NEXT

Il Valore dell’Acqua
Related Post
Luglio 6, 2018
Greenpeace in azione: contro le aziende che inquinano i mari
Aprile 16, 2018
Supermercati plastic-free: al via una petizione negli Stati Uniti. E in Italia?
Febbraio 9, 2018
Metalli senza Miniere
Settembre 26, 2019
Oltre 4.000 prodotti chimici trovati in imballaggi di plastica
Comments are closed.

TERRA FUTURA

Il Blog di Beppe Grillo
Guardrail, tettoie e piste ciclabili solari: così le strade generano energia pulita
Il Blog di Beppe Grillo
2045: anno zero del lavoro umano
Il Blog di Beppe Grillo
Agent Hospital: l’ospedale virtuale cinese che simula il futuro
Il Blog di Beppe Grillo
Dentro una cellula umana: ecco la mappa 3D più precisa mai realizzata
Il Blog di Beppe Grillo
Il caso di Alessandro Venturelli: lo Stato non archivi le ricerche
Il Blog di Beppe Grillo
La Cina presenta un microdrone spia delle dimensioni di una zanzara
Il Blog di Beppe Grillo
Stocktwits: la Borsa è diventata social
Il Blog di Beppe Grillo

CONTATTI

Per inviare messaggi, comunicati stampa, segnalazioni, richieste di interviste, denunce o lettere aperte a Beppe Grillo: [email protected]

PUBBLICITA'

Per la tua pubblicità su questo Blog: [email protected]
  • HOMEPAGE
  • COOKIE POLICY
  • PRIVACY POLICY
  • CONTATTI
© Copyright 2025 - Il Blog di Beppe Grillo. All Rights Reserved - Powered by happygrafic.com