“Finisce a pernacchie. Com’era da immaginarselo. Con Matteo Renzi che, dopo aver dato lezioni di educazione civica, detta ai grillini cinque condizioni per riformare la legge elettorale. Lo streaming appare come un pigro confronto più attento a quello che possono pensare gli internauti piuttosto che trovare una vera intesa. […] Scrivere le regole insieme, insomma, non sembra poi così semplice. A partire dalle anti preferenze che, nell’immaginifico mondo grillino, tolgono voti ai partiti a botte di meno-un-decimo.” Andrea Indini
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