“Nel dicembre 2012 è scaduta la normativa nazionale che regolamentava lerogazione delle indennità accessorie ai dipendenti pubblici. La direzione intrapresa è considerata efficace e adeguata anche dallAssociazione Nazionale dei Comuni italiani, da sempre a tutela dei dipendenti delle PA. Questo si evince dalla presa di posizione dellente, uscita in un recente articolo del periodico Personale News – rivista di aggiornamento e formazione professionale in materia di pubblico impiego – di cui pubblichiamo un estratto: Anche lANCI conviene sulla inefficacia totale dei contratti decentrati stipulati anteriormente al 15 novembre 2009 e lo ha fatto prima tramite il servizio ANCI Risponde ed, ora, pubblicamente tramite il documento del 27 febbraio 2013. È assolutamente necessario che le amministrazioni, che non sono ancora pervenute alla stipula di un nuovo accordo decentrato, incalzino i sindacati, e che, nel frattempo, cessino lerogazione di trattamenti accessori previsti dai contratti stipulati prima dellentrata in vigore del d.lgs. 150/2009 e non adeguati. Quanto allutilizzo dellatto unilaterale riteniamo che, al di là dei vincoli normativi, visti i potenziali effetti dirompenti sui rapporti con le forze sindacali, sia da utilizzare solo in via residuale e non prima di avere fatto il possibile per raggiungere unintesa. Non è stato tagliato nessun stipendio, le indennità sono un’integrazione per chi svolge determinate attività o che si impegna a implementare ulteriori attività lavorative. Laccordo che verrà siglato con i sindacati è retroattivo, dunque quanto negoziato verrà recuperato in busta paga dal mese di Gennaio. Per raggiungere laccordo con le sigle sindacali state avanzate tre proposte, tutte quante respinte. Non è seguita una controproposta dei sindacati, se non il sostenere che dovesse essere prorogato laccordo lesistente, cosa non fattibile dal punto di vista normativo. Non cè nessuna volontà di tagliare le indennità, ma di rivederle alla luce della normativa e sulla base delle possibilità del comune. Incontrerò direttamente i gruppi dei lavoratori interessati dalle modifiche normative. Parlando direttamente ai dipendenti si possono eliminare alcune lacune evidenti dovute allintermediazione e stabilire un clima di fiducia reciproca. Spero che al prossimo Tavolo di confronto si possa arrivare allaccordo. Chi strumentalizza, o parla senza conoscere, dovrebbe prima informarsi delloperato e delle norme.
I giornali e i media non hanno aiutato a far capire ai cittadini le problematiche reali.” Federico Pizzarotti, sindaco di Parma
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