“Secondo Doing business lItalia è al 157esimo posto su 183, per la durata dei procedimenti e per linefficienza della giustizia. Al 30 giugno 2011 la massa dellarretrato in Italia era di circa 9 milioni di processi, e sono cresciuti a dismisura i tempi medi per una causa: nel civile 7 anni e 3 mesi e nel penale 4 anni e 9 mesi.
“Proprio mentre si discute su chi, tra Monti e Berlusconi, sia il vero colpevole dellaumento dellIva, sulla rete gira una storiella interessante. E, se vera, incredibile. Sembra che, a 40 anni dal reato è stata fissata ludienza per un nuovo processo a Francesco P. rosticciere romano che nel 1973 sbagliò i calcoli per il pagamento dellIva. Adesso ha 80 anni e deve ripresentarsi davanti ai giudici della Cassazione. La storia è anche piuttosto contorta: quando i controlli della finanza scoprono lammanco, il rosticcere doveva 36 milioni di lire. Però fece ricorso, e nel 1985 (cioè dodici anni e un mondiale vinto dopo), la somma gli venne ridotta a 10 milioni. Ci fu anche il condono, e il rosticcere pagò anche quello. Ma nel 1991 (e siamo al tramonto della Prima Repubblica) ci fu il ricorso da parte dellamministrazione. E ora, dopo 22 anni, viene fissata ludienza. Insomma, siamo ancora allinizio. La favola è questa. E la morale, sullo stato della giustizia civile in Italia, non val nemmeno la pena di raccontarla.” Segnalazione da Linkiesta