“Oggi 29 giugno sono trascorsi quattro anni dalla strage di Viareggio. Una strage in cui sono state uccise 33 persone da una criminale mentalità che tutela il capitale lasciando il lavoro privo di sicurezza. Il mandante, è bene ricordarlo, è questo modello economico. Mauro Moretti, l’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, definì la strage “uno spiacevolissimo episodio“. Una farse che infanga la memoria di chi è stato vittima e acuisce il dolore dei superstiti e dei familiari delle vittime. Una giustizia perseguita dal macchinista Riccardo Antonini che gratuitamente ha messo a disposizione dei familiari delle vittime la sua consulenza e per questo licenziato. Sono trascorsi quattro anni da quel maledetto 29 giugno e in via Ponchielli (la strada distrutta dal fuoco) i lavori devono ancora terminare. Lo spazio antistante la strada fino a tre giorni fa era completamente invaso da erbacce che rendevano la zona degradata e abbandonata, ma pochi giorni prima di ogni 29 giugno come ogni anno, in poche ore, ripulito il tutto.Intanto sulla casina dei ricordi dove sono conservati i messaggi, le immagini di quella terribile notte destate, la bandiera del nostro Paese sventola ancora a mezzasta. Verrà alzata solo quando ci sarà giustizia.” Gianluca Ferrara
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