“Il MoVimento 5 Stelle ha proposto al Consiglio regionale di abrogare la cosiddetta “legge Daccò“, dal nome del noto faccendiere della sanità privata lombarda, arrestato e condannato. Pierangelo Daccò per tre anni ha pagato vacanze di lusso all’ex governatore Formigoni. La legge, in soli tre anni, ha consentito l’erogazione di circa 180 milioni di euro alla sanità privata accreditata, la metà dei quali sono stati destinati alla Fondazione San Raffaele e alla Fondazione Maugeri da cui sono originati gli scandali con le note inchieste giudiziarie tuttora in corso. Da questa mattina abbiamo assistito ad un tira e molla degli uffici tecnici sull’ammissibilità, o meno, dell’emendamento. Il Consiglio regionale deve assumersi la responsabilità di approvare il nostro emendamento onde evitare di perpetrare il prolungarsi di pratiche illegali ai danni dei malati della sanita pubblica che si vede depauperata di ingenti risorse utilizzate per “dubbie” finalità private”. M5S Lombardia
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