“Ho 45 anni e nel 2011 l’Agenzia delle entrate, se pur congruo con gli studi di settore, ha fatto una verifica per l’anno 2008, mi hanno anche detto che avevano un budget a loro richiesto quindi alla fine qualcosa dovevano trovare. Alla fine mi hanno recapitato un verbale da pagare per una presunta evasione fiscale di 75.000 euro. Non possiedo case, non ho investimenti nè avevo una vita ricca, ma normalissima. Vivevo e facevo crescere i miei figli. Come ciliegina a fine 2011 mi è stato riscontrato un tumore ai polmoni e dopo 20 giorni di ospedale ho fatto 15 sedute di chemioterapia, per quasi un anno e mezzo. Dopo ogni ciclo stavo male ma dopo un giorno o due ero in negozio: non potevo tenere chiuso e non potevo andare in malattia. Ero l’unico lavoratore della mia azienda. Tutto questo fino a ottobre 2012, che se pur avendo intentato un ricorso al verbale, Equitalia mi ha pignorato tutti i beni dell’azienda, facendomi chiudere e fallire. Ora non ho piu’ nulla, sto lottando ancora con il tumore, ho una pensione di 271 euro con invalidità al 100%, senza lavoro e mi sento inutile.” Marri
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