Renzie e Napolitano stanno dalla parte dei petrolieri e invitano al gesto antidemocratico dell’astensione al referendum del 17 aprile. Il regime del Bomba è stato instaurato poco più di due anni fa dall’allora bis-presidente Napolitano per difendere il sistema e gli interessi delle lobby, dei banchieri e dei burocrati europei senza alcuna legittimazione popolare. Da allora il premier non eletto da nessuno, i ministri (alcuni in palese conflitto di interessi), i viceministri, i sottosegretari e i parlamentari passacarte della maggioranza hanno fatto una decina di regali alle banche, hanno difeso le posizioni delle lobby del gioco d’azzardo, hanno distrutto la scuola, hanno reso leciti i licenziamenti di massa per favorire le multinazionali straniere, hanno tagliato brutalmente la sanità pubblica e favorito quella privata, hanno difeso i loro privilegi come le pensioni d’oro e le auto blu. Dei bisogni dei comuni cittadini se ne sono fregati. Non sono stati loro a metterli lì e si illudono di non dover rendere conto a loro. Grazie all’asservimento totale dei media hanno millantato a reti unificate un’Italia che ripartiva, che usciva dalla crisi, con nuovi posti di lavoro e meno tasse. Un’Italia inesistente, un falso da propaganda di regime a cui tanti si sono aggrappati per disperazione. L’Italia reale è un Paese che sta sprofondando nella povertà: secondo gli ultimi dati Eurostat abbiamo raggiunto il record di poveri di tutta l’Europa, superando la Spagna e persino il Portogallo. L’aumento dei poveri in Italia è il risultato più evidente e certificato delle politiche economiche del Bomba che favoriscono lobby, banchieri, petrolieri, finanzieri e multinazionali straniere.
Con lo scandalo Trivellopoli che è appena iniziato ma in cui è indagato un membro del governo (perchè De Filippo non è stato cacciato in dieci minuti come la Guidi?) e un ministro è già saltato, qualcosa è cambiato. Tutti hanno visto i meschini interessi dietro i provvedimenti del governo e il Bomba non può più farsi vedere in pubblico senza essere fischiato e contestato come a .
Adesso boicottano in tutti i modi il referendum per fare l’ennesimo favore richiesto dai loro amici petrolieri, nel silenzio di Mattarella. Del futuro energetico dell’Italia e della salvaguardia del nostro mare interessa solo a noi cittadini. Vogliamo che il nostro mare rimanga pulito e i nostri bambini ci giochino dentro, che la fauna e la flora del Mediterraneo rimangano floride e che i turisti continuino a venire. Loro stanno con i petrolieri. Io sto con i cittadini!
Renzie e Napolitano vogliono che vi asteniate: altri due ottimi motivi per andare a votare SI’.
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VIDEO Ecco perchè il 17 aprile devi votare SI’!