“Conflitto di interessi” è una definizione riduttiva, decisamente troppo soft per quello che sta accadendo nel settore acque in Italia. Avete presente? Quel settore su cui, in 27 milioni, vi siete espressi con chiarezza sotto legida della Costituzione dicendo “vogliamo che resti pubblico“.
Ebbene, siccome sicuramente non avevate capito nulla di ciò che votavate, ora qualcuno ve ne fornisce la spiegazione: voi non volevate proprio lacqua pubblica, bensì avete votato “a favore della normativa europea“. Capito, adesso?
Il genio che finalmente interpreta per nostro conto il quesito referendario si chiama Gaia Checcucci, e tale esternazione le ha guadagnato la qualifica di esperto e la nomina alla Direzione Acque e Salvaguardia del territorio (che risate) da parte di Renzi. Sicuramente nulla centra il fatto che sia fiorentina, ovvero membro dellormai tentacolare Giglio Magico che come una piovra estende il controllo su tutto il Paese.
VIDEO L’#acquanonsivende
Sicuramente nulla centra, soprattutto, il fatto che la novella Madonna Acqua abbia precedenti di assoluta garanzia per chi lacqua la vuole privata e i relativi guadagni pure: ex membro del cda di Nuove Acque spa in Toscana, membro del cda di Intesa Aretina spa controllata da Suez (toh, i soliti francesi acquofili!), da Iride, finanziatore di Renzi, e da nientedimeno che Banca Etruria e Montepaschi. Bei nomi bella gente.
Peraltro, Madonna Acqua Checcucci è anche trionfalmente bipartisan. E stata consigliere di Alleanza Nazionale, nominata ad incarichi dal Ministro Prestigiacomo di Forza Italia, sostenuta -contro il parere della Corte dei Conti- da un Ministro UDC.
Insomma, si sa, quando ci sono di mezzo gli interessi delle multinazionali dellacqua non si guarda in faccia nessuno. Sono questi i cosiddetti garanti, messi in posti chiave a tutelare i potentati economici e utilizzare la politica come un taxi per fare il giro di tutto larco costituzionale.
Qualora qualcuno avesse dei dubbi, questo è il perfetto ritratto del Partito della Nazione: custode degli interessi predatori di nazioni altrui, ma sempre con capitale Firenze e le sue Madonne fiorentine. Il M5S ha depositato uninterrogazione parlamentare sulla nomina di Gaia Checcucci, a prima firma Federica Daga.